Leonardo e’ stata ammessa al regime di cooperative compliance, istituito nell’ambito della legislazione fiscale nazionale (D. Lgs. 128/2015) che ad oggi comprende, oltre Leonardo, alcune importanti societa’ italiane. Tale regime, la cui decorrenza e’ stabilita a partire dal 2016 – anno di presentazione dell’istanza – si fonda su un piu’ stretto rapporto di fiducia e collaborazione con l’Amministrazione Finanziaria, che consentira’ di aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti mediante una costante e preventiva interlocuzione in piena trasparenza sulle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali. E’ quanto riferisce un comunicato. L’ammissione al nuovo regime si fonda sul possesso da parte dell’azienda di un adeguato sistema di rilevazione, gestione e controllo dei rischi fiscali, in linea con la migliore prassi internazionale ( Tax Control Framework). “Il regime di cooperative compliance – ha commentato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – rappresenta un deciso passo avanti nel sistema tributario del nostro Paese, a cui Leonardo e’ orgogliosa di partecipare con un ruolo di primo piano, portando le proprie specificita’ di grande gruppo con presenza industriale in vari paesi. Inoltre, l’ammissione al regime testimonia in maniera importante l’efficacia delle azioni poste in essere da Leonardo negli ultimi anni sul proprio sistema di controllo interno, finalizzate ad assicurare efficienza, trasparenza e piena accountability ai propri processi. Obiettivi che il nuovo Consiglio di amministrazione e’ determinato a portare avanti, in un’ottica di continuo miglioramento dei processi”. Come previsto dalla norma, con il provvedimento di ammissione notificato dall’Agenzia delle Entrate e’ stata disposta l’iscrizione di Leonardo Spa nell’elenco delle societa’ che operano in piena trasparenza con l’Autorita’ fiscale italiana, pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia stessa.