(di Cesare Lanza per LaVerità) Scommettiamo che sarebbe possibile portare soccorsi importanti e tempestivi alle vittime dei terremoti, delle alluvioni e di altre calamità naturali? Ne parlo e ne scrivo da mesi: basterebbe una semplice polizza di assicurazione obbligatoria per legge. Ho dedicato un libro a questo argomento e un altro uscirà a settembre, con le opinioni dei più importanti personaggi ai vertici delle società assicurative in Italia. Qui vorrei esprimere l’indignazione (non solo mia, ovviamente) di fronte all’inefficienza e anche all’indifferenza di chi ci governa nell’attivarsi a portare aiuto alle vittime, a provvedere ai soccorsi e alla ricostruzione delle abitazioni distrutte. Che pena, che scandalo vedere cosa è successo ad Amatrice, città simbolo della sofferenza, in Umbria e nelle altre regioni. A parole, da Matteo Renzi in giù e poi successivamente, e a lanciare proclami, tutti bravi. Ad agire invece tutti, 0 quasi, assenti e distratti. In molti Paesi occidentali questa polizza, in varie forme, esiste da tempo. Perché non da noi? I politici e gli specialisti che ho interpellato mi hanno dato, con parole diverse, la stessa risposta: chi è al governo teme di essere colpito da una forte impopolarità perché la gente penserebbe all’imposizione di una nuova tassa. Io credo di no e comunque, nel Paese più tassato del mondo, basterebbe togliere contestualmente uno dei molti balzelli iniqui. È forse giusto l’obbligo, per legge, di pagare un canone per l’abbonamento Rai, per di più nella bolletta della luce, in modo che non sia preventivamente contestabile? Mi auguro che nella prossima campagna elettorale ci sia un partito che si faccia portavoce di questa iniziativa importante.