A giugno sono state aperte 38.466 nuove partite Iva, in flessione dello 0,7% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Guardando nel dettaglio la rilevazione del ministero dell’Economie e delle Finanze, si rileva un calo di aperture più limitato per le persone fisiche (-2,4%) e più marcato (-12,3%) per le società di persone, mentre le società di capitali registrano un incremento (+7%). Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,7% al Centro ed il 34,7% al Sud ed Isole. Il confronto con il corrispondente mese dell’anno scorso evidenzia gli aumenti più cospicui in Valle d’Aosta (+13,3%), Liguria (+7,9%) e nella provincia autonoma di Bolzano (+7,2%); le flessioni più marcate si registrano in Basilicata (-30,8%), Molise (-13,6%) e Calabria (-10,5%). La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, che il commercio registra il maggior numero di aperture di partite Iva (20,9% del totale), seguito dalle attività professionali (14,2%) e dalle attività di alloggio e ristorazione (9,1%).
Valeria Panigada, Finanza.com