(di Cesare Lanza per LaVerità) Scommettiamo che pochi di voi sanno chi sia l’inventore del condizionatore? Anch’io non ne sapevo nulla, ma mi è sembrato giusto informarmi. Già una volta, se ricordo bene, ho scritto che ci sono geni sconosciuti, che hanno migliorato in modo straordinario le condizioni della società senza la nostra gratitudine. Chi ha inventato il trolley? E la lavatrice, la lucidatrice, l’aspirapolvere, il frigo? Ma torniamo all’aria condizionata. L’inventore fu Willis Haviland Carrier (1876-1950). Carrier progettò il primo impianto di aria condizionata nel 1902: si era laureato in ingegneria appena un anno prima. Un genio? Chissà. Forse, come succede spesso, non si rese neanche conto delle prospettive della sua intuizione rivoluzionaria. Da bimbo Willis non capiva cosa fosse il concetto di frazione. Ma aveva una mamma intelligente, che prese una mela e la tagliò in vari spicchi. Divenuto famoso, Carrier disse che quella fu una lezione fondamentale per lui, per capire come ogni cosa complicata possa essere divulgata in modo semplice. L’intuizione avvenne a Pittsburgh, mentre aspettava un treno nella stazione invasa dalla nebbia. Il giovane ingegnere realizzò che la nebbia si poteva seccare facendola passare attraverso l’acqua. E capì che sarebbe stato possibile produrre aria controllandone l’umidità. Il gioco era fatto! Un aspetto curioso: nei primissimi tempi, l’aria condizionata valorizzò i film estivi, la gente si riversava nei cinema per godersi il fresco. Che oggi è dovunque, per nostra fortuna. Non ha avuto grandi riconoscimenti, mister Carrier. La rivista Time lo ha inserito tra i 20 scienziati americani più importanti nella storia degli Stati Uniti. Niente di più!