“Vista l’autorevolezza della smentita, arrivata dalla testata giornalistica dell’emittente La7 attraverso il suo direttore in persona, viene da chiedersi se la presidente Rai e il Cda abbiano preso in giro la commissione di Vigilanza, affermando l’esistenza di una trattativa Cairo-Fazio che viene espressamente negata da una delle parti in causa. Alla luce di cio’, Le chiedo di valutare di intervenire con decisione e con tutti gli strumenti in Suo possesso per pretendere chiarezza e tutelare l’organo parlamentare che presiede, che merita rispetto”. E’ quanto scrive il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in una lettera inviata al presidente della Vigilanza, Roberto Fico, pubblicata su facebook. “Come e’ possibile che in un’audizione ufficiale in parlamento, il Cda Rai presenti una versione dei fatti, ma poi milioni di telespettatori sintonizzati sul telegiornale delle 20 ne ricevano una diametralmente opposta, che vede smentiti proprio i vertici del servizio pubblico e proprio quanto hanno riferito in commissione di Vigilanza? Non e’ accettabile che una commissione parlamentare bicamerale, espressione della volonta’ popolare e rappresentante dei cittadini, corra il rischio di apparire cosi’ umiliata. E’ opportuno che venga fatta chiarezza”. “Durante l’ultima audizione in commissione di Vigilanza – scrive ancora il deputato dem – i consiglieri di amministrazione della Rai, in particolare la presidente Monica Maggioni e il consigliere Arturo Diaconale, hanno espressamente sostenuto che hanno dato il via libera alla firma del nuovo contratto a Fabio Fazio (maxi aumento del 50% del compenso; durata quadriennale che non ha precedenti; pagamento della produzione con appalto a una societa’ non ancora costituita) perche’ a conoscenza del fatto che altrimenti la sera stessa, alla mezzanotte del 23 giugno, il conduttore avrebbe firmato con una tv concorrente, con la quale era gia’ pronto un pre-contratto. I consiglieri hanno fatto riferimento all’esistenza di un documento scritto gia’ preparato, per questo si sarebbero sentiti ‘costretti’ a firmare. La tv concorrente in questione sarebbe La7, come specifica il quotidiano La Repubblica, non smentito dalla Rai. Chiamata in causa, la tv di Cairo ha decisamente smentito ieri sera per bocca del direttore del suo telegiornale, Enrico Mentana, che ha escluso non soltanto pre-contratti, ma anche trattative. In un servizio mandato in onda all’edizione delle 20, il Tg La7 ha escluso l’esistenza di qualsiasi trattativa tra Cairo e Beppe Caschetto, agente di Fazio, cosi’ come ha negato che ci sia stata una proposta scritta tra emittente e conduttore”.