La Cina sta studiando un nuovo metodo di calcolo della parita’ giornaliera dello yuan sul dollaro. La banca centrale ha comunicato il piano alle banche cinesi nel corso di questa settimana, scrive l’agenzia Bloomberg che ha sentito fonti al corrente delle intenzioni della People’s Bank of China (Pboc). L’elemento di maggiore novita’ e’ l’introduzione di un “fattore di aggiustamento anti-ciclico” che smussi l’effetto delle oscillazioni dei mercati. Il nuovo metodo di calcolo prevede che gli istituti che contribuiscono al fissaggio della parita’ sul biglietto verde del renminbi, altro nome della valuta cinese, prendano in considerazione diversi fattori, tra cui il valore della valuta alle 16.30 di ogni giorno, i cambiamenti nei panieri di valute e il nuovo fattore di aggiustamento anti-ciclico, che dovrebbe ridurre l’effetto di un’eccessiva volatilita’ dei mercati sul tasso di riferimento dello yuan. La valuta cinese si e’ deprezzata fortemente lo scorso anno, perdendo circa il 6,6% del proprio valore rispetto al dollaro, ma ha recuperato terreno nel corso del 2017. Anche oggi il renminbi si e’ rafforzato, arrivando ai livelli piu’ alti dallo scorso mese di febbraio, a mercati aperti: una conseguenza, secondo i trader, del sostegno che la banca centrale vuole dare alla propria valuta dopo il downgrading del debito cinese operato mercoledi’ scorso dall’agenzia di rating Moody’s. Il trend di apprezzamento dello yuan e’ cominciato pero’ gia’ a meta’ aprile, spiegano gli analisti, che hanno notato tassi di cambio piu’ alti delle aspettative. Lo yuan puo’ fluttuare all’interno di una banda giornaliera del 2% rispetto al tasso di cambio sul dollaro fissato quotidianamente dalla banca centrale cinese, prima dell’apertura delle contrattazioni.