Secondo quanto risulta a Today Pubblicità Italia, sarebbe partita, ormai da qualche settimana, la gara indetta da Eni per selezionare la nuova agenzia che dovrà affiancare il Gruppo sul versante digitale.
Quello lanciato dal gigante energetico italiano sarebbe un pitch caratterizzato da una preponderante componente tecnica, dunque con gli aspetti più creativi in secondo piano.
A sfidare l’incumbent Doing, storico partner proprio sul fronte digitale (precedentemente come Dnsee) dell’azienda del Cane a sei zampe, sarebbe un ventaglio di almeno cinque, o sei agenzie.
La prima fase della gara, propedeutica a un processo di valutazione più ristretto che dovrebbe compiersi nelle prossime settimane, si sarebbe già conclusa. Il gruppo guidato dall’ad Claudio Descalzi ha chiuso il 2016 con un utile di 4,5 miliardi di euro.
Nei prossimi 4 anni Eni prevede di investire in Italia 21 miliardi di euro, accelerando un percorso di trasformazione basato su tecnologie, competenze e sulla valorizzazione delle persone. Un processo destinato a toccare tutti i settori di business, dall’upstream fino alla raffinazione e alla chimica, dalla generazione di energia elettrica alle bonifiche.
di Andrea Crocioni