Secondo il presidente dell’Autorità di vigilanza sui mercati la borsa italiana rischia la marginalizzazione rispetto ai circuiti Euronext e Deutsche Boerse
Bisogna sviluppare una «strategia complessiva» per limitare gli effetti della Brexit sul mercato della Borsa in Italia che includa l’eliminazione della Tobin tax che «non ha portato benefici concreti discriminando le transazioni sul mercato nazionale» e, più in generale, che preveda la «armonizzazione» della tassazione a livello europeo. Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, in audizione presso le Commissioni riunite Affari esteri e Politiche comunitarie alla Camera. Vegas ha lodato alcune misure già prese, come la «flat tax» sui redditi dei soggetti che si trasferiscono in Italia. Vegas ritiene che occorre creare a Milano «un hub (operante a livello europeo) per i servizi alle Pmi (ad esempio rating, audit, consulenza) al fine di facilitarne l’accesso al finanziamento di mercato». Per il numero uno di Consob i rischi dell’uscita di Londra dall’Ue per l’Italia sono la «marginalizzazione dei mercati italiani rispetto ai circuiti Euronext e Deutsche Boerse (soprattutto in assenza di strategie di sviluppo e investimenti da parte del gruppo Lse)» e la «ulteriore concentrazione di attività in centri finanziari europei concorrenti (Irlanda, Lussemburgo, Francia, Germania, Olanda) perché percepiti come più efficienti o maggiormente competitivi».
Marco Sabella, il Corriere della Sera