‘Donne che amministrano impegnate a scegliere strade più sostenibili per governare il futuro’
“Roma vuole diventare una città leader a livello mondiale sui temi dello sviluppo inclusivo e dell’ambiente”. Così Virginia Raggi, sindaco di Roma, in un post su Facebook. Raggi sarebbe dovuta intervenire a New York alla Conferenza #Women4Climate per rappresentare Roma nell’ambito del C40 Cities, la rete internazionale dei sindaci impegnati a realizzare politiche e programmi di sostenibilità ambientale, ma il maltempo ha bloccato i collegamenti aerei.
“Il ruolo delle città è fondamentale ed indispensabile – continua il sindaco di Roma – Come donne che amministrano, siamo molto impegnate a scegliere strade più sostenibili per governare il futuro. Le donne sono abituate a prendersi cura delle proprie famiglie e sanno che tutto ha valore. Per questo creeremo centri per il riuso, fabbriche per il riciclo, orti urbani e food forestry in città”.
“Sempre più donne sono alla guida delle città, mentre soltanto qualche decennio fa questo era inimmaginabile: significa che un cambiamento è già in atto. Un cambiamento che però va indirizzato bene. Diffido di chi predica la superiorità di un genere sull’altro, quale che sia il genere, e credo fermamente nel contributo che ogni persona, con la propria visione, può dare al benessere della collettività”.
Come donna, sottolinea Raggi, “ritengo che noi amministratrici presenti qui oggi siamo chiamate a contribuire con la nostra visione attenta alla resilienza e alla capacità di assicurare lunghi periodi di pace e serenità puntando su lavoro collaborativo, saggia gestione e tenacia”.
“E’ quello che stiamo facendo a Roma”, sottolinea Raggi elencando gli obiettivi di quella che definisce “una vera e propria rivoluzione ambientale della Capitale d’Italia”: dal Paesc, il Piano di azione per l’energia sostenibile e per il clima, al Piano per la Gestione Sostenibile dei Materiali Post Consumo, passando per il Piano del verde in città e quello per la Mobilità Sostenibile.
“Solo se le città raggiungeranno questi obiettivi concreti di riduzione, e Roma vuole impegnarsi in questo – continua Raggi – gli Stati potranno vincere la sfida”. Soprattutto considerando che “oggi il clima cambia in modo preoccupante, accelerato e riscontrabile anche da parte dell’uomo comune”. Non è “un caso che la società civile chieda maggiormente di partecipare, di essere informata. Le persone esigono di essere protette e di poter collaborare perché le sorti del clima sono legate alla loro vita”, conclude.
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