Il presidente incontra i lavoratori e i dirigenti dell’industria automobilistica in Michigan: “Quelle regole vi penalizzano”
Gli Stati Uniti faranno marcia indietro sui limiti imposti dall’amministrazione Obama alle emissioni inquintanti delle automobili. Durante un incontro in Michigan con lavoratori e sindacalisti dell’industria automobilistica, il presidente Donald Trump ha dimostrato ancora una volta come la pensi sulla tutela dell’ambiente e ha annunciato che le regole per i costruttori varate dal suo precedessore saranno abolite. “Ripristineremo i programmi precedenti”, ha detto il capo della Casa Bianca sostenendo che le limitazioni penalizzano lo sviluppo dell’industria dell’auto e la creazione di nuovi posti di lavoro. Nell’agenda di Trump anche incontri con i big dell’auto, tra cui Sergio Marchionne di Fca e Mary Barra di Gm.
Di revisione dei limiti si parla anche in una nota dell’Agenzia per la protezione ambientale Usa (Epa): “Il Segretario del Dipartimento dei trasporti, Elaine Chao, e il direttore dell’Agenzia per la protezione ambientale, Scott Pruitt, riesamineranno le regole della precedente amministrazione”.
Alla fine del suo ultimo mandato presidenziale, Obama aveva approvato le nuove norme per il periodo 2022-2025, il cui obiettivo era risparmiare quasi 1,2 miliardi di barili di petrolio. Decisione ampiamente criticata dalle case automobilistiche, che avevano sollecitato Trump a cancellare il provvedimento che a loro dire potrebbe far perdere fino a un milione di posti di lavoro.
L’Epa ha reso noto che prenderà una decisione entro l’aprile del 2018. “Questi standard sono costosi per le case automobilistiche e per gli americani” ha commentato Pruitt, promettendo di condurre un esame approfondito del programma nazionale per appurare se il piano varato dalla precedente amministrazione sia realistico.
La Repubblica