E’ operativo dal mese di marzo il nuovo assetto della rete commerciale italiana di UniCredit.
Il progetto appena varato costituisce un importante passo avanti nel processo di riorganizzazione della banca secondo un modello che garantirà una migliore capacità di risposta ai bisogni dei clienti. Una struttura più semplice e focalizzata, processi decisionali più rapidi e maggiore efficienza operativa sono i punti di forza della banca in Italia. Il modello territoriale si conferma basato su sette Regioni guidate da un singolo responsabile:
Stefano Gallo (Nord Ovest), Giovanni Solaroli (Lombardia), Sebastiano Musso (Nord Est), Andrea Burchi (Centro Nord), Giovanni Forestiero (Centro), Elena Goitini (Sud) e Salvatore Malandrino (Sicilia). I sette Direttori Regionali risponderanno ad Andrea Casini Giovanni Ronca, co-Head del Commercial Banking Italy. “Dopo aver concluso con successo un aumento di capitale che ci consente di guardare al futuro con rinnovato ottimismo – ha spiegato Gianni Franco Papa, Direttore Generale di UniCredit – ora è il momento di focalizzarci maggiormente sul business con una struttura organizzativa più semplice e una nuova squadra di manager. L’Italia è un mercato strategico per UniCredit, che, complessivamente, genera il 48% dei ricavi del Gruppo. Ora l’obiettivo che abbiamo è quello di essere ancora più focalizzati sui clienti e più vicini ai territori e alle comunità locali”.
Attraverso una logica di specializzazione dei segmenti di clientela, Retail e Corporate, con i Direttori Regionali collaboreranno rispettivi Responsabili Retail e Responsabili Corporate di ogni regione. Il modello organizzativo Retail, dedicato alla clientela privata e alle piccole imprese, rafforza la centralità della Filiale e del ruolo del Direttore di Filiale. Nel nuovo assetto i sette Responsabili Retail guidano 140 aree commerciali che, a loro volta, coordinano il lavoro delle filiali (saranno 2.400 al termine del piano, nel 2019) e dei 140 Business Center dedicati alle piccole imprese.
Contraddistingue il modello Corporate, invece, una forte specializzazione nei diversi segmenti di clientela, in coerenza con il livello di specializzazione del segmento, al fine di ottimizzare il servizio, la soddisfazione dei clienti e massimizzare il cross selling. Ai sei Responsabili Corporate fanno riferimento 70 Aree Commerciali distribuite su tutto il territorio nazionale, delle quali 51 servono la clientela top e middle corporate (fatturati fino a 350 milioni di euro), 5 la clientela large Corporate (fatturati sopra i 350 milioni), 7 il public sector e 7 il real estate.
“La nuova squadra (italiana) del Gruppo è fortemente determinata alla realizzazione de Piano Transform 2019 – ha dichiarato Andrea Casini, co-Head del Commercial Bankin Italy di UniCredit – La strategia che ci siamo dati consiste nel decentrare il maggior numero possibile di deleghe offrendo così ai colleghi l’autonomia decisionale necessaria per svolgere nel modo migliore il loro lavoro nelle filiali. Inoltre, è nostro preciso impegno guidare sempre di più la trasformazione digitale della banca: le transazioni dell’operatività di base effettuate su canali alternativi oggi sono già all’88% del totale e nella fase di sviluppo dovranno raggiungere almeno il 95%. Inoltre prevediamo anche di arrivare quasi a triplicare la vendita di prodotti tramite i canali online”.
La nuova struttura organizzativa mantiene una forte specializzazione nel segmento costituito dalla clientela con grandi patrimoni. La rete private, territorialmente speculare a quella commerciale, è coordinata da sette Responsabili territoriali che riportano al Responsabile Italia del Private Banking, Salvatore Pisconti. Parallelamente, lo scorso primo novembre è nata Cordusio SIM, la società che serve i clienti Ultra High Net Worth Individual attraverso un modello di servizio calibrato sulle necessità dei patrimoni al di sopra dei 5 milioni di euro con un centro di eccellenza per la gestione degli investimenti. Cordusio Sim è guidata dall’Amministratore Delegato Paolo Langè.
“Ci muoveremo su tre linee prioritarie – ha concluso Giovanni Ronca, co-Head del Commercial Banking Italy di UniCredit – consolidare la leadership nell’Asset Gathering, con un maggior focus sulle attività di consulenza a distanza; riaffermare la leadership nel settore dei prestiti personali, sfruttando il potenziale di clienti “pre-deliberati” e puntando sempre di più al credito ‘in tempo reale’ su tutti i canali. Da ultimo, sul fronte Corporate, sfrutteremo le potenzialità legate al nuovo modello organizzativo, che esalta la focalizzazione commerciale e la specializzazione in linea con le esigenze dei diversi segmenti di imprese identificati, senza rinunciare a un adeguato livello di prossimità. L’obiettivo fondamentale è quello di mettere al servizio dei clienti le nostre piattaforme di prodotto (dall’investment banking, ai servizi transazionali, a quelli di private banking e di wealth management) e la nostra capacità di supportare imprese di ogni dimensione nei loro percorsi di internazionalizzazione”.