In tre anni, dal 2013 al 2015, il sistema bancario italiano ha perso oltre 12 mila posti di lavoro. Gli istituti di credito, secondo i dati diffusi dalla Fabi, hanno inoltre tagliato quasi 17 mila sportelli ridimensionando fortemente la presenza sul territorio.
In tre anni sono usciti attraverso pensionamenti e prepensionamenti volontari e incentivati 32.096
dipendenti a fronte di 21.574 assunzioni di giovani. Di questi, più della metà (12.240) sono stati assunti attraverso
il Fondo per la nuova occupazione. Tra il 2012 e il 2016, nei primi cinque gruppi bancari, che impiegano oltre la metà
dei lavoratori del settore (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Ubi e Banco Popolare) sono stati persi 12.217 posti. Le
assunzioni sono state 6.383.
Il Messaggero