Nel quarto trimestre i profitti calano dell’un per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma battono le stime degli analisti. In flessione anche i ricavi. Soffrono i ristoranti negli Usa, bene in Cina
McDonald’s ha chiuso il quarto trimestre con profitti e fatturato oltre le stime, grazie in particolare al buon andamento delle vendite comparate globali. Nel quarto trimestre, il colosso dei fast food ha messo a segno profitti netti per 1,193 miliardi, in calo dell’1% dagli 1,206 miliardi, dello stesso periodo dell’anno precedente (+1% escudendo le fluttuazioni valutarie). L’utile per azione è salito del 10% da 1,31 a 1,44 dollari, meglio degli 1,41 dollari attesi dagli analisti. L’utile operativo è salito del 5% a 1,969 miliardi. Il fatturato è sceso del 5%, da 6,341 a 6,028 miliardi, anche in questo caso meglio dei 5,993 miliardi previsti dagli analisti.
Nell’intero 2016 McDonald’s ha riportato profitti netti per 4,686 miliardi, in rialzo del 3% (+6% escludendo le fluttuazioni valutarie), con un giro d’affari in calo del 3% a 24,621 miliardi (invariato a cambio costante). “Nel 2016 abbiamo lavorato in modo diligente per gettare le fondamenta per il futuro di lungo termine”, ha detto l’amministratore delegato Steve Easterbrook, spiegando che la società “ha applicato il rigore e la disciplina necessari per rafforzare il gruppo e la performance finanziaria”. Nel quarto trimestre le vendite comparate globali, quelle dei ristoranti aperti da almeno un anno, sono salite del 2,7%, più dell’1,3% previsto, mentre nell’intero anno sono aumentate del 3,8%. Quelle negli Stati Uniti
sono diminuite dell’1,3% nel trimestre, comunque meno del ribasso dell’1,4% atteso. Le vendite comparate sono salite del 4,7% sui mercati ad alta crescita, guidati dalla Cina, e dell’11,1% su quelli che il gruppo indica come fondamentali, tra cui Giappone e alcuni Paesi sudamericani.
La Repubblica