Il numero in edicola domenica è dedicato all’ennesimo rischio crac della compagnia di bandiera e contiene documenti esclusivi che svelano conti e investimenti sbagliati. Da Alitalia la consegna: se imbarcata, non dev’essere data a chi è sull’aereo
L’ordine è arrivato venerdì pomeriggio dai piani alti degli uffici Alitalia ed è scritto nero su bianco su “mercurio”, la bolla di consegna per i giornali da imbarco dei voli internazionali e intercontinentali: “Vi informiamo che qualora venga imbarcata la rivista l’Espresso non deve essere distribuita ai passeggeri”. In allegato alla nota anche la foto della copertina del settimanale che titola: “Chi ha ucciso l’Alitalia”.
L’apertura della rivista in distribuzione da domenica mattina è dedicata infatti all’ennesimo rischio crac della compagnia di bandiera e contiene documenti esclusivi che svelano conti e investimenti sbagliati. Un puntuale lavoro di inchiesta sulle ultime operazioni finanziarie effettuate, con la compagnia araba Etihad, nel tentativo di salvare la flotta italiana oggi, ancora una volta, con i conti in rosso e sull’orlo del baratro.
L’esplicito riferimento del titolo al fallimento della compagnia non è stato gradito dalla direzione che ha inviato la nota di richiamo a tutti gli uffici di smistamento degli scali italiani e al Leonardo da Vinci di Fiumicino. Si tratta delle copie gratuite che vengono distribuite a bordo degli aerei, ma questa volta nella mazzetta l’Espresso non ci sarà.
Flaminia Savelli, La Repubblica