Dopo l’incontro (senza alcun passo avanti) tra esecutivo e azienda le sigle vogliono chiarezza. Scioperi in arrivo il 20 gennaio e il 23 febbraio
Stufi di attendere una chiamata, peraltro più volte rinviata, i sindacati del trasporto aereo hanno preso carta e penna e hanno scritto all’esecutivo. Chiedono al governo un “incontro urgentissimo” sulla situazione dell’Alitalia e delle altre crisi del settore, anche in vista dello sciopero generale del trasporto aereo già proclamato per il 20 gennaio sul problema degli ammortizzatori sociali e del fondo di solidarietà.
In attesa della conferma di uno sciopero in Alitalia previsto a fine febbraio (probabilmente il 23) che rischia di appesantire ancora di più il clima teso all’interno dell’azienda – e in attesa di un probabile ricambio al vertice in Etihad e quindi con ripercussioni dentro il board Alitalia – i sindacati lanciano un forte appello: “Pur avendo alcune novità positive in merito alle decisioni del Fondo – si legge – la maggior parte delle delibere attese sul biennio, e non solo, non sono state approvate. In queste settimane – prosegue la lettera – si sono susseguite molte crisi aziendali che hanno pesantemente aggravato le problematiche sia del fondo che del trasporto aereo. Le stesse notizie emerse dopo l’incontro con il governo, e con il conseguente rinvio della presentazione del piano industriale alle organizzazioni sindacali, hanno generato ulteriore tensione sia tra i lavoratori coinvolti di Alitalia che del settore”. Per questo “alla luce delle ragioni alla base dello sciopero previsto per il 20 gennaio e per le ragioni intervenute in questi giorni con le crisi aperte e la grave situazione dell’Alitalia” i sindacati di categoria chiedono “un urgentissimo incontro al fine di valutare ogni possibile decisione”.
La Repubblica