Il colosso dei grandi magazzini annuncia piani di ristrutturazione con la chiusura di altri 63 punti vendita. Il fallimento degli obiettivi di fine anno affossa il titolo, mentre il gruppo studia investimenti nel digitale e in Cina
Il colosso dei grandi magazzini americani Macy’s ha riportato vendite deludenti nella stagione di Natale e fine anno, essenziale per la performance dei retailer, e ha annunciato piani per eliminare in tutto 10 mila posti di lavoro. La società, che ha 730 punti vendita, ha identificato per una ravvicinata cessazione dell’attività 68 dei cento negozi dei quali aveva già programmato la chiusura nell’arco dei prossimi anni.
Tre sono già stati abbandonati, altri 63 subiranno la stessa sorte a primavera e due a metà anno. Le vendite nei grandi magazzini aperti da oltre un anno sono diminuite del 2,1% a novembre e dicembre. Ieri nel dopo mercato i titoli del gruppo hanno perso circa il 9 per cento.
La strategia di riorganizzazione dovrebbe consentire risparmi annuali pari a 550 milioni di dollari a partire dal 2017. Le risorse così liberate verranno usate per investire nel digitale, nella redditizia catena di cosmetici e bellezza Bluemercury e nell’espansione in Cina.
La Repubblica