Un nuovo ostacolo per la premier Theresa May lungo la difficile strada della Brexit. A sorpresa e a pochi mesi dall’avvio dei negoziati con l’Ue si è dimesso l’ambasciatore britannico a Bruxelles, Ivan Rogers, che avrebbe dovuto ricoprire un ruolo cruciale nelle trattative. Secondo il Financial Times, la ragione di questa uscita di scena è da ricercare nei recenti attriti col governo di Londra, in particolare coi “falchi” nell’esecutivo conservatore che sono favorevoli ad un taglio netto con l’Unione europea. Tra questi e Sir Rogers negli ultimi tempi la tensione sarebbe salita fino ad esplodere con la diffusione, lo scorso dicembre da parte della Bbc, di una conversazione segreta tra il diplomatico e la premier nella quale egli insinuava che ci sarebbero voluti 10 anni per negoziare un accordo commerciale tra Londra e Bruxelles compatibile col divorzio dall’Ue. Fuga di notizie che ha scatenato la stampa pro-Brexit e provocato una serie di attacchi contro Rogers.
Il Messaggero