di CESARE LANZA
Scommettiamo che la Juventus, per vincere il sesto scudetto consecutivo, avrà molti problemi? Non sono tanti juventino: anzi stimo questo squadrone, anche per motivi sentimentali, perché mio padre lo adorava.
Ma ad agosto, prima dell’inizio del campionato, i commentatori prevedevano una passeggiata juventina, con un enorme distacco sulle rivali. Esagerazioni! E perciò addirittura ho scommesso con alcuni amici – pubblicamente – che il sesto scudetto sarebbe rimasto un bellissimo sogno. Perché? Se nessun club ha mai vinto sei scudetti di fila, una ragione ci sarà. Poi: la Juve ha strappato al Napoli Gonzalo Higuain e alla Roma Miralem Pjanic, ma non ne avrebbe tratto gran vantaggio. Il troppo stroppia: prevedevo problemi di ambientamento con i tanti campioni già presenti. Infine: la Juve è debole a centrocampo, là dove si decidono le partite. Con Andrea Pirlo, Arturo Vidal, Paul Pogba era un altro film. Ed ecco che, dopo solo nove partite, la Juve ne ha già perso due, con l’Inter e con il Milan. E gioca maluccio, in modo noioso e ripetitivo: è sostenuta (questa è una grande qualità) soprattutto dalla voglia di affermarsi. Basterà? Il Milan le ha dato una lezione tecnica e tattica ed è infiammata da due giovanissimi campioni, Gianluigi Donnarumma e Manuel Locatelli. La Roma, pur nella sua follia, gioca il miglior calcio, a tratti travolgente. Il Napoli tra due gare, nello scontro diretto, avrà un’occasione gigantesca per recuperare (o finirà fuori gioco).
Insomma, la Juve resta favorita, ma se anche dovesse farcela è chiaro anche a tutti i soloni di agosto che l’impresa sarà durissima.
Cesare Lanza, La Verità