Nuova battaglia legale all’orizzionte tra l’ex leader del mondo dei cellulari e il gruppo di Tim Cook
La guerra dei brevetti tra i grandi produttori di smartphone sembra non finire mai, ma questa volta a calcare il campo di battaglia è tornato un soggetto che ultimamente non è stato molto presente. Si tratta di Nokia che, sette anni dopo l’ultima causa intentata a Apple, nelle scorse ore ha comunicato di aver denunciato nuovamente la casa di Cupertino per violazione dei brevetti — inerenti display, interfacce utente, software, antenne, chip e codifica video — negli Stati Uniti e in Germania.
Dopo un primo accordo risalente al 2011 durante il quale Apple aveva acconsentito a pagare una licenza per alcune delle invenzioni Nokia — spiega la casa finlandese — il gruppo di Cupertino si sarebbe rifiutato di fare lo stesso con le tecnologie protette dai 32 brevetti oggetto della denuncia, che a quanto pare vengono comunque sfruttate a tutt’oggi per il funzionamento di numerosi prodotti del gruppo. La risposta di Apple non si è fatta attendere e non è stata tenera: la società di Tim Cook, tramite le parole del suo portavoce, ha accusato Nokia di aver posto condizioni inique per l’utilizzo delle sue invenzioni e di stare impiegando tattiche da patant troll, tentando ovvero di estorcere denaro a Apple senza le basi giuridiche per farlo.
I dibattimenti inizieranno a breve, ma perché giungano a conclusione ci vorranno come di consueto numerosi mesi.