Saranno circa 7 milioni gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio nei prossimi giorni e che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa. Lo rivela l’indagine eseguita da Federalberghi, con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions. Il dato e’ giudicato un segnale di tenuta, ma non e’ possibile un raffronto con l’anno scorso perche’ l’ultimo ‘ponte’ si e’ verificato nel 2013. Secondo la ricerca, il 91,5% di italiani rimarra’ nel Bel Paese, mentre l’8,5% andra’ all’estero. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) si attestera’ sui 262 euro. Cio’ generera’ un giro d’affari che si attestera’ sugli 1,81 miliardi. Chi restera’ in Italia spendera’ mediamente 234 euro e 547 euro a persona verranno invece mediamente spesi da chi scegliera’ una vacanza oltre confine. Le localita’ montane saranno quelle piu’ frequentate, scelte dal 38,3% del campione; il 21,4% si rechera’ in localita’ d’arte, il 20,7% andra’ in localita’ di mare, il 3,4% optera’ per localita’ lacuali e il 2,8% si rilassera’ in localita’ termali. Il 9,6%, infine, indica un altro tipo di localita’ e saranno essenzialmente coloro che si recheranno nei loro centri di origine per onorare la festivita’ di Ognissanti. Per quei pochi che sceglieranno mete estere, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 70,4% della domanda complessiva. L’11,2% andra’ in localita’ di mare esotico ed un 11,1% scegliera’ le montagne d’oltre confine- “Pur in un situazione economica ancora difficile, il turismo, anche per l’imminente ‘ponte’ del 1° novembre, mostra segnali di tenuta che lo pongono al centro del sistema produttivo nazionale”, afferma il presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca. “Si tratta di segnali di assoluta importanza, che testimoniano quanto l’economia ed il sistema occupazionale dell’intero Paese debbano al nostro settore, uno tra i pochi che riesce a produrre giro d’affari e lavoro. “Al Governo chiediamo – prosegue Bocca – di accompagnare i nostri sforzi, potenziando il bonus fiscale destinato alle imprese che investono nella riqualificazione delle strutture alberghiere, che e’ stato annunciato in due occasioni dal presidente del Consiglio, ed accelerando l’iter del ddl concorrenza, per offrire risposte importanti alle imprese, in materia di parity rate e di somministrazione ai clienti non alloggiati”. “E’ inoltre urgente – aggiunge Bocca – un’azione di deciso contrasto al dilagante fenomeno dell’abusivismo, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. La mancanza di controlli effettivi e l’inadeguatezza delle regole in materia di affitti brevi -conclude Bocca – genera gravi conseguenze per il tessuto economico e sociale, con rischi per i clienti (mancato rispetto delle misure di tutela in materia di igiene, sicurezza, etc.), disagi per i vicini di casa (condomini trasformati in porti di mare), sfruttamento dei lavoratori (evasione contributiva e mancato rispetto dei contratti collettivi), colossale ammanco all’erario (evasione ed elusione in materia di iva, imu, irpef, ires, tari, imposta di soggiorno, etc.) e indebolimento dei controlli antiterrorismo (mancata segnalazione degli alloggiati all’autorita’ di pubblica sicurezza)”.