Per contrastare la grave crisi del settore, che tra il 2008 e il 2015 ha visto i ricavi della stampa quotidiana e periodica in forte discesa, di quasi il 50%, con un calo della pubblicità del 60% e un trend di ulteriore flessione nei primi otto mesi del 2016, il Comitato di presidenza della Fieg, riunitosi il 27 a Roma, ha preso atto positivamente della legge per l’editoria come approvata lo scorso 4 ottobre, ma ribadisce la necessità della rapida attuazione dei decreti delegati.
Alcune misure sono di fondamentale importanza, quali:
– il credito d’imposta sulla pubblicità incrementale, misura necessaria per una ripresa degli investimenti nel settore;
– la modernizzazione e liberalizzazione del sistema distributivo, per favorire una maggiore capillarità e presenza di quotidiani e periodici sul territorio;
– lo sblocco dei prepensionamenti e l’attuazione delle misure necessarie per un effettivo passaggio generazionale nelle imprese editrici.
Gli editori sottolineano inoltre la necessità del rispetto delle norme a tutela del diritto d’autore da parte di tutti i soggetti, e in particolare gli Over the Top, per contrastare i molteplici fenomeni di sfruttamento non autorizzato dei contenuti editoriali ed offrire una effettiva, indispensabile, tutela della qualità informativa.
Infine, un’altra rilevante criticità va rimossa sul fronte della pubblicità digitale: occorrono regole e criteri di misurazione dell’audience più trasparenti, per garantire al mercato, investitori ed editori, una corretta dinamica competitiva.
Italia Oggi