Secondo gli analisti di piazzetta Cuccia, la cessione della controllata di Unicredit avverrà a breve. Molto probabilmente tutta in contanti e poi Generali sarà chiamata a lanciare un’opa. Il prezzo medio di Fineco negli ultimi 12 mesi è di 6,4 euro
Mediobanca Securities scommette che FinecoBank sarà ceduta a Generali. E che quest’ultima dovrà poi lanciare un’opa sul flottante. Gli analisti calcolano che il prezzo medio per azione negli ultimi dodici mesi è stato di 6,4 euro. Il titolo Fineco guadagnava alle ore 9:45 lo 0,3% a 5,09 euro. Mediobanca cita come fonte una notizia dell’agenzia Reuters di ieri sera secondo cui ormai si stanno stringendo i tempi per una chiusura dell’operazione di cessione da parte del gruppo Unicredit, che deve fare cassa per limitare l’impatto dell’aumento di capitale.
Gli analisti sottolineano il fatto che Generali è l’unico nome concreto uscito nelle ultime settimane in riferimento a Fineco Bank. Sempre secondo Reuters si parla di una valorizzazione di 3 miliardi di euro per la società, pari a 5 euro ad azione. Unicredit ha bisogno che il pagamento sia in contanti. Per contro, Generali , che starebbe lavorando al dossier con Goldman Sachs, avrebbe offerto meno di 5 euro cash oppure carta contro carta.
Mediobanca sostiene, quindi, che il continuo rincorrersi di voci può significare che le trattative fra i due gruppi sono in corso per trovare un accordo. Tanto che una vendita di FinecoBank totalmente in contanti potrebbe aver luogo “nei prossimi giorni, al massimo è una questione di settimane”. Il prezzo che Generali deve sborsare non viene considerato particolarmente elevato (dovrà riflettere gli aggiustamenti rispetto al net interest income e all’utile netto una volta che Fineco esce dal gruppo Unicredit ).
E a questo punto Mediobanca non esclude che Generali debba poi lanciare un’opa sul flottante di FinecoBank . La media a oggi del valore delle azioni Fineco , calcola la banca d’affari, è di 6,4 euro, contro un prezzo attuale di 5,09 euro. Gli analisti confermano, quindi, il rating outperform e il target price di 7,3 euro sul titolo.
Secondo una delle fonti contattate dall’agenzia Reuters, le trattative in corso fra le due parti ruotano intorno alla valutazione di Fineco, in particolare in relazione alle obbligazioni Unicredit in pancia a quest’ultima che, secondo gli analisti di Icbpi, rappresentano l’80% degli asset totali della banca multicanale. In caso di cambio di controllo, il portafoglio obbligazionario di FinecoBank cesserebbe di beneficiare del trattamento contabile e regolamentare favorevole derivante dal fatto di detenere debito della controllante.
L’operazione rientra nel progetto di revisione del gruppo Unicredit che il nuovo ceo, Jean Pierre Mustier, renderà noto a fine novembre. Unicredit punta a contenere l’aumento di capitale fino a 5-6 miliardi di euro grazie a una serie di cessioni che comprendono, oltre a quelle già avviate di Pekao e Pioneer Investments, anche di FinecoBank.
Milano Finanza