Il tecnico degli azzurri alla prima nella massima competizione europea: “Rebrov dice che giocheranno in contropiede? Non è nel loro dna, vedremo chi avrà la forza di imporre il proprio possesso palla”. Sulle sensazioni che gli darà la gara di coppa: “Sarà come ogni altro big match”
Di nuovo in Champions League, a tre anni di distanza dall’ultima partecipazione alla fase a gironi. Il conto alla vigilia per il debutto in trasferta sul campo della Dinamo è cominciato. Ma la vigilia degli azzurri, volati in Ucraina senza il presidente De Laurentiis e con 450 tifosi al seguito, è stata un po’ movimentata. Per qualche ora il Napoli ha infatti temuto di perdere Raul Albiol, per problemi al passaporto. Lo spagnolo in mattinata non si è allenato al centro tecnico di Castel Volturno, proprio per risolvere l’intoppo burocratico. La corsa contro il tempo è stata a lieto fine. Il difensore centrale è salito in extremis sull’aereo per Kiev con i compagni e domani sarà titolare in coppia con Koulibaly. Può tirare dunque un sospiro di sollievo pure Maurizio Sarri, che ha gli uomini contati nel reparto arretrato considerando l’infortunio di Chiriches e l’assenza di Tonelli, non è in lista Uefa. Il tecnico, al debutto nella più prestigiosa competizione continentale, ha convocato 20 giocatori, non figurano nell’elenco Giaccherini – da valutare le sue condizioni fisiche – e Strinic. Ecco la lista completa dei disponibili: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Maksimovic, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maggio, Allan, Diawara, Rog, Jorginho, Zielinski, Hamsik, Callejon, Lorenzo Insigne, Mertens, Gabbiadini, Milik. Sono previste novità in tutti i reparti rispetto al successo di Palermo. Certi i rientri di Hysaj in difesa, Allan a centrocampo e di Mertens in attacco. Ballottaggio per una maglia terra Milik e Gabbiadini.
Il nuovo acquisto polacco ha parlato prima di Sarri in conferenza stampa, allo stadio Olimpico di Kiev. “Sono contento di essere qua, è una gara molto importante e siamo tutti entusiasti di poter giocare la Champions: abbiamo le nostre speranze, vogliamo un buon risultato, ma la Dinamo Kiev è una squadra abbastanza forte e dovremo dare il massimo, dimostrando le nostre qualità migliori”, ha promesso Milik, raccontando anche le sue prime emozioni da giocatore del Napoli. “Tutto sta succedendo molto rapidamente, ogni giorno mi sento meglio e più sicuro di poter fare bene: i miei compagni mi danno una mano e c’è un ambiente positivo e amichevole, nel nostro spogliatoio”. L’attaccante, però, non sottovaluta gli avversari di domani sera. “Tutte le formazioni che fanno parte del nostro girone meritano rispetto, anche se non ci sentiamo inferiori a nessuno di loro”.
Carico e concentrato anche Sarri, che ha preso la parola subito dopo e confessando le sue sensazioni per il debutto in Champions. “Non pensavo che sarei arrivato fin qui: ho sempre fatto il mio lavoro con passione e non mi sono mai posto degli obiettivi particolari, se non quello di divertirmi: l’ho fatto per venticinque anni e adesso mi sembra di arrivare alla fine di un percorso, con una partita come questa. Ma non sono un tipo che si emoziona, non mi accontento, vorrei continuare a divertirmi: mi piacerebbe vedere in campo un Napoli con una personalità forte e deciso a imporre la propria filosofia di gioco”, ha dato la carica il tecnico, mettendo in guardia i suoi giocatori. “La Dinamo ha grande organizzazione e fisicità, in campionato sono abituati a imporre la loro potenza. Sarà la prima sfida di un girone molto equilibrato, forse l’unico in cui tutte e quattro le partecipanti possono passare il turno, dovremo reggere l’impatto dal punto di vista atletico. MegIio ancora se faremo noi la gara. In questa fase della stagione loro potrebbero avere qualche risorsa atletica in più da spendere”.
Ma Sarri ha fatto al Napoli soprattutto un’altra raccomandazione. “Credo che la mia squadra debba sempre divertirsi, quando ci riesce di solito arriva anche il risultato. Chiedo determinazione, voglia e fame di successo, però è fondamentale che in giocatori in campo si divertano”. Top secret la formazione. “I ballottaggi ci sono sempre, Gabbiadini lo sto vedendo sereno e più sorridente del solito: nonostante abbia passato un mese d’agosto difficile per le voci di mercato, mi sembra che ne sia uscito con grande serenità e mi farebbe piacere proseguisse così, per fare bene anche in campo”. È possibile che tocchi a lui, insomma: anche se Milik sembra più in forma. La scelta sarà fatta in extremis. In Champions è assolutamente proibito sbagliare. Nemmeno una mossa.
Repubblica