Oggi il marchio detiene il 26%. Lo sprint dai prodotti bio. ‘Il vero investimento sara’ cambiare i prodotti, ma ci aspettiamo un bel ritorno: puntiamo a salire dal 26% a oltre il 30% del mercato private label nell’arco di tre anni’. Lo ha dichiarato Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, a margine della presentazione dei dati del Rapporto Coop 2016. In uno scenario che ha visto il calo di carne e latticini e il boom di prodotti bio, Pedroni ribadisce l’importanza di ‘specializzare l’offerta’ sulle linee con piu’ appeal sulle nuove abitudini dei consumatori. Come nel caso dei cosiddetti ‘superfood’, ingredienti storici che stanno conoscendo un’improvvisa esplosione nelle vendite: e’ il caso dello zenzero (+141%) e della curcuma (+93%), senza contare un rialzo di +8% dei prodotti etnici solo nel primo semestre dell’anno. Coop ha messo in moto un piano di rivisitazione delle vecchie categorie di prodotto, con novita’ importanti sugli scaffali della prima catena italiana: ‘Si trattera’ di rivedere molte delle oltre 3mila referenze (i prodotti, ndr) gia’ a disposizione, oltre ad aggiungerne 400 e creare nuove proposte come la linea ‘Origine’ che controlla tutta la filiera: da cosa mangiano gli animali fino all’utilizzo del latte nei prodotti’ ha spiegato Pedroni. Prevista anche un’operazione ad hoc per la filiera dell’ortofrutta, “Buono e giusto”: ‘Su 13 filiere dell’ortofrutta andiamo a controllare l’intero processo, dal campo alla tavola – ha detto Pedroni – Anche se la filosofia e’ sempre la stessa, cioe’ dare una garanzia completa’.
il Corriere della Sera