Il viceministro al Commercio estero Fekl: “Gli americani non concedono niente, o lasciano soltanto le briciole. Serve una battuta d’arresto per riprendere in seguito su una buona base”
Il governo francese intende fermare i negoziati sul Ttip, il trattato di libero scambio transatlatico oggetto di trattativa tra Usa e Unione europea. Il viceministro del Commercio estero, Matthias Fekl, ha annunciato che Parigi presenterà richiesta formale in tal senso in settembre. “Non c’è più il sostegno politico della Francia a questi negoziati”, ha dichiarato a radio Montecarlo. Una presa di posizione che segue le dichiarazioni del vice cancelliere tedesco, il socialdemocratico Sigmar Gabriel, che ha parlato di “fallimento” e il successivo intervento della Commissione Ue e della cancelliera Angela Merkel che hanno assicurato che la trattativa va avanti.
Fekl ha motivato la scelta del governo francese con il fatto che i negoziati sono sbilanciati in favore delle posizioni statunitensi: “Gli americani non concedono niente, o lasciano soltanto le briciole. Non è così che si tratta fra alleati. Le relazioni non sono equilibrate, bisogna riprendere in seguito su buone basi”. Per questo, ha proseguito il viceministro francese, “serve una battuta d’arresto, definitiva, a questi negoziati per poi ripartire”. E ha precisato che la richiesta di Parigi sarà avanzata ufficialmente alla fine di settembre, a una riunione dei ministri del Commercio estero a Bratislava.
Dall’altra parte dell’Atlantico l’opinione dominante è decisamente diversa. Commentando le parole di Gabriel, un portavoce del rappresentante Usa per il commercio Michael Froman ha detto al settimanale tedesco Der Spiegel che “i negoziati stanno effettivamente facendo significativi passi avanti”.
Repubblica