Faccio tappa a Santhiá, mi lascio convincere da un saggio tassista e, dubbiosamente, entro in un ristorante – Vittoria – proprio di fronte alla stazione ferroviaria. Ne avrete sentito parlare, di Santhià: è un importante snodo ferroviario e autostradale più o meno equidistante da Milano e Torino, un cicinìn di più da Genova. Non è nelle guide gastronomiche, ma ecco la sorpresina! Il tassista aveva ragione: non mi dilungo in particolari, ma vi giuro sul mio onore di bon vivant che da molti lustri non gustavo agnolotti al sugo di arrosto di uguale prelibatezza. Se capitate da quelle parti, datemi retta e verificate come cucina Gigi, l’eccellente cuoco.
di Cesare Lanza, Italia Oggi