Ad oggi la validità è di due mesi: i viaggiatori dei convogli regionali dovranno cambiare abitudini. Possibili disagi iniziali, ma per le associazioni dei consumatori è una mossa valida contro l’evasione
Dal primo agosto Trenitalia cambia tutto, e rivoluziona orari e validità dei biglietti dei treni regionali. Niente più due mesi di validità, ma solo 24 ore. Sul tagliando ci sarà, oltre alla tratta, anche il giorno di partenza con il biglietto potrà essere utilizzato solo fino alle 23.59 del giorno indicato durante l’acquisto. Regole più stringenti, quindi, che costringeranno i viaggiatori a cambiare le proprie abitudini.
Fino ad oggi i tagliandi comprati nelle biglietterie, nelle edicole, nelle macchinette self service o alle agenzie di viaggio valevano infatti 2 mesi. Dal primo agosto, invece, il tempo sarà ridotto a 24 ore, solo un giorno. Dalle novità sono esclusi i biglietti acquistati online sul sito o sull’App perché già riportano con precisione giorno e tratta del viaggio. Cosa cambia, in pratica, dal 1 agosto? Non si potrà più fare incetta di biglietti da utilizzare all’occasione. Ma neanche, ed è questa la ragione avanzata dall’azienda di trasporti, non convalidare il tagliando sperando di farla franca e riutilizzarlo per successivi viaggi. “È un adeguamento agli altri Paesi europei – spiegano da Trenitalia – dove i tagliandi già hanno una validità inferiore”.
Qualche esempio: ad oggi il biglietto regionale vale due mesi soltanto in Italia e Slovacchia mentre ha validità di sette giorni in Francia, fino a due giorni in Austria e di un giorno in Spagna, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. “I biglietti regionali – spiega Trenitalia – dovranno comunque essere convalidati e potranno essere cambiati una sola volta entro la mezzanotte del giorno precedente gratuitamente alle macchine self service e con un pagamento di 50 centesimi nei punti vendita che li emettono o di una maggiorazione variabile nelle agenzie di viaggio”.
Le nuove norme sono state presentate anche alle associazioni di consumatori: “Ci potrà essere qualche difficoltà per gli anziani – spiega Enrico Pallavicini di Assoutenti – ma sarà questione di tempo. Più si stronca il fenomeno dell’evasione più noi siamo a favore”. Non sono convinti, però, i viaggiatori, che stanno apprendendo dalla notizia dagli avvisi esposti da Trenitalia. “Visto che le biglietterie ormai non esistono più e quelle poche sopravvissute di sera praticamente non funzionano – scrive Antonioluigi Villani, presidente del Comitato Linea Storica Napoli-Salerno -come ci si dovrà regolare se uno dalle 20 in poi di sera si accorge di non
poter più partire il giorno successivo?”. Tante domande che troveranno risposta dal prossimo 1 agosto: “Vi rendete conto delle difficoltà che troveranno gli anziani e i soggetti più deboli? – dice Villani – è un incentivo a prendere l’auto”.
Repubblica