Spesi 50 mln per 105 negozi. Ora tocca alla Francia
di Irene Greguoli Venini
Amplifon investe per espandersi all’estero, focalizzandosi sui mercati chiave con un alto potenziale di crescita, come la Germania, dove l’azienda ha appena acquisito due catene distributive di apparecchi acustici, ovvero Focus Hören AG e Die Hörmeister GmbH. Una mossa, questa, che rientra nella strategia di crescita dell’azienda specializzata nelle soluzioni e nei servizi per l’udito, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di oltre un miliardo di euro (+ 16,1% rispetto al 2014) e che nel primo trimestre del 2016 ha raggiunto ricavi consolidati pari a 254,5 milioni di euro, in aumento dell’11,2% a tassi di cambio costanti.
«Queste acquisizioni sono in linea con la nostra strategia di rafforzarci in alcuni mercati, in particolar modo gli Stati Uniti, la nostra priorità numero uno, e subito dopo la Germania, che rappresenta il secondo maggiore mercato retail privato delle soluzioni acustiche a livello mondiale ed è per Amplifon una grande opportunità essendo ancora molto frammentato», spiega Enrico Vita, amministratore delegato di Amplifon che, con una rete di oltre 3.600 punti vendita, 3.500 centri di servizio e 1.700 negozi affiliati, è presente in 22 paesi. «Con queste due acquisizioni abbiamo accelerato la strategia di crescita: ci permettono, insieme a quelle già completate precedentemente, di passare da 260 a 365 negozi in Germania integrati nel nostro network e di assumere una scala interessante».
Focus Hören AG opera infatti con 62 negozi distribuiti in modo omogeneo sull’intero territorio tedesco, mentre Die Hörmeister GmbH attraverso 24 punti vendita principalmente situati nella Germania settentrionale e con una forte presenza ad Amburgo.
Da gennaio 2016, Amplifon ha acquisito un numero complessivo di 105 negozi sul territorio tedesco con un investimento pari a circa 50 milioni di euro.
«Amplifon è cresciuta per vie interne ma anche molto per vie esterne, e siamo sempre alla ricerca di potenziali soggetti che possono essere integrati: anche in Francia intendiamo crescere tramite acquisizioni», continua Vita. «Per quanto riguarda gli Stati Uniti, da soli rappresentano il 45% del mercato mondiale nel nostro settore: qui la strategia è leggermente differente perché la crescita che stiamo perseguendo è di natura organica».
In Italia invece l’azienda ha passato, tra il 2011 e il 2014, un periodo di aumento contenuto con un +1% nelle vendite annuo. «Da quanto abbiamo lanciato la nostra nuova strategia di marketing e comunicazione alla fine del 2014 abbiamo riscontrato risultati positivi: nel 2015 il fatturato si è incrementato dell’8% in Italia e nel primo trimestre di quest’anno abbiamo segnato un +15%», osserva l’a.d. «Di fatto, con il nostro nuovo modo di comunicare stiamo contribuendo ad aumentare la penetrazione delle soluzioni uditive nel mercato».
L’azienda infatti ha di recente lanciato una nuova identità di brand (sintetizzata nel payoff «Hear, Feel, Live»), «che si inserisce in una strategia di marketing più ampia volta a comunicare di più e in modo differente con i consumatori, andando alla ricerca di un contatto più intimo con l’obiettivo di rompere le barriere che frenano le persone ad adottare le soluzioni che proponiamo.
La nuova identità di brand vuole sottolineare il nostro impegno nel restituire la gioia di vivere e di sentire bene».
Dal punto di vista della comunicazione, «in Italia i risultati positivi derivano anche dalle campagne emozionali che abbiamo sviluppato e dall’integrazione dei media tradizionali, come la tv, che rimangono per il nostro pubblico estremamente importanti, con i nuovi media: uno dei pilastri è crescere in modo significativo nel digitale, visto che anche i 55enni e i 60enni usano sempre di più i mezzi digitali».
ItaliaOggi