Durante la Festa Europea della Musica 2016, l’Italia ha reso un sentito omaggio al lavoro svolto dal Sistema Nazionale delle Orchestre e Cori Giovanili e Infantili del Venezuela, diretto dal maestro Abreu, che rappresenta un punto di riferimento mondiale nel panorama musicale per essere riuscita a portare la musica in tutti gli angoli della società.
Il Senato italiano ha aperto le porte a rappresentanti politici e culturali per parlare del tema “Quando la musica cambia la vita: conoscere e interagire con il Sistema Abreu”. Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha inaugurato l’evento esaltando il valore della musica e il lavoro compiuto dal Sistema delle Orchestre Venezuelane come strumento fondamentale che contirbuisce allo sviluppo della società.
Alessandra Abbado, figlia del maestro Claudio Abbado, ha evidenziato che interagire con il sistema d’orchestra venezuelano è fondamentale e ha dichiarato l’importanza che il Sistema del maestro Abreu ha avuto nella sua vita: “Se l’educazione e la cultura sono alla base di quello che siamo, la musica ci permette di cambiare la società. Non esiste colore di pelle diverso, esiste solo la voce che si unisce a tutte le altre voci, al suono e al canto unico per l’unità e la sovranità”.
Julián Isaías Rodríguez Díaz, ambasciatore del Venezuela in Italia, ha esaltato il lavoro che il Sistema d’Orchestra Giovanile del Venezuela porta avanti dal 1995 e che è stato rafforzato grazie al governo rivoluzionario del Presidente Chávez, attualmente rappresentato dal Presidente Maduro.
Rodríguez ha detto: “Il Sistema Abreu è un’iniziativa finanziata dal governo venezuelano, in cui 600.000 bambini dedicano molte ore al giorno allo studio della musica come disciplina collettiva. L’obiettivo è combattere attraverso la musica i pericoli della povertà e lottare per una società in cui l’arte non sia emarginata a una dimensione estetica, ma diventi uno strumento per lo sviluppo sociale dell’individuo, della società e del contesto in cui vive”.
Per Roberto Grossi, Presidente e fondatore di Federcultura e Presidente dell’Accademia delle Belle Arti, “la musica tocca l’anima delle persone, è armonia, solidarietà, unione ed energia che combatte il veleno dell’indifferenza. Questa è l’idea alla base dell’impegno musicale avviato dal maestro José Antonio Abreu. È quindi di fondamentale importanza che questa manifestazione rivoluzionaria sia per l’Italia, così come lo è stato in Venezuela, un’esperienza innovativa nell’educazione infantile e giovanile”.