Da quando ha iniziato le sue operazioni in Italia nel settembre 2012, la società Huffington Post srl ha accumulato perdite per oltre 1,7 milioni di euro. Il trend, tuttavia, è positivo, e la testata online diretta da Lucia Annunziata, ed edita in joint venture da Huffington Post (gruppo Aol) al 51% e da Gruppo Espresso al 49%, si avvia verso un pareggio di bilancio a fine 2016: dopo il rosso di 215 mila euro nel 2012 (soli tre mesi), di 847 mila euro nel 2013, di 504 mila nel 2014, il 2015 si è infatti chiuso con perdite per 149 mila euro, e ricavi in netta crescita a quota 1.570.000 euro (+40% sul 2014). Un deciso incremento che sta caratterizzando pure il 2016, soprattutto grazie al combinato disposto della raccolta pubblicitaria a cura di Manzoni per la versione dell’Huffington su desk top, e di quella curata da Lumata per le versioni mobile e tablet (che valgono il 43% del traffico). Per cui gli amministratori della società Huffington Post Italia srl sono convinti che nel 2016 ci sarà «il pareggio di bilancio, con una crescita dei ricavi e dei margini, e flussi di cassa adeguati a finanziare l’attività operativa». Insomma, il comparto dei siti informativi nativi digitali sembra ingranare in Italia, dopo che anche Il Post di Luca Sofri ha chiuso il 2015 con i primi utili (e la raccolta pubblicitaria del sito, a seguito della cessione di Banzai Media a Mondadori, se la contendono Veesible e Websystem 24). Tenuto conto, comunque, che il patrimonio netto dell’Huffington Post Italia, nel 2015, era sceso a quota 242 mila euro (391 mila euro nel 2014), i soci, lo scorso marzo, hanno deciso di irrobustire l’attività versando 119 mila euro in conto capitale. La società ha un organico di 14 dipendenti, con costi del personale per 886.822 euro (+15% sul 2014) e una struttura complessiva di costi della produzione pari a 1.692.495 euro (+5% sul 2014). La redazione, guidata come detto dalla Annunziata, può contare sul vicedirettore Gianni Del Vecchio e altri sei giornalisti, cui sommare un parco di otto collaboratori fissi.
Claudio Plazzotta, Italia Oggi