L’Hyperloop è un “treno” che sarà in grado di viaggiare ad una velocità di oltre 1.000 km/h. Si tratta di un altro “sogno proibito” di Musk che dopo l’elettrizzazione di massa grazie alla Tesla Model 3, vuole tentare di rivoluzionare anche il settore dei trasporti. Fino a qualche mese fa poteva Hyperloop poteva apparire qualcosa di poco più di un semplice progetto avveniristico, ma sappiamo bene che Musk ci ha abituato a delle sorprese.
Che cos’è Hyperloop?
L’Hyperloop è un progetto per un mezzo di trasporto che dovrebbe essere in grado di coprire gli oltre 600 km che separano San Francisco da Los Angeles in 30 minuti circa, viaggiando ad una media di 965 km/h, con punte di 1.200 km/h. Niente male quindi. Elon Musk, quando ha presentato il progetto, lo ha definito una via di mezzo tra “il Concorde, un cannone a rotaia ed un tavolo da air hockey”.
Come funziona?
L’Hyperloop prevede l’utilizzo di capsule elettromagneticamente sospese, che dovrebbero schizzare all’interno di gallerie; una ventola posta sulla parte frontale avrebbe il compito di diminuire l’attrito risucchiando l’aria e rilasciandola dalla parte posteriore della capsula. Stando al report di 76 pagine rilasciato circa un anno fa dal team di ingegneri incaricato allo sviluppo del progetto, la stima dei costi per Hyperloop, per la realizzazione del tracciato San Francisco-Los Angeles, oscilla tra i 6 ed i 16 miliardi di dollari (tra i 4,9 e i 13 miliardi di euro).
Eseguito il primo vero test
L’11 maggio Hyperloop One, la startup incaricata dello sviluppo del treno, ha eseguito il primo test dal vivo nel deserto prossimo a North Las Vegas, Nevada, luogo dove l’azienda sta attualmente costruendo una pista di prova. Il test, avvenuto in presenza di un pubblico di investitori, funzionari governativi e giornalisti, è durato pochissimo, appena due secondi, durante i quali la capsula di allumio lunga 3 metri è riuscita a percorrere 1.000 piedi (300 metri circa), alla velocità di 187 km orari, per poi schiantarsi contro una montagna di sabbia, appositamente studiata per frenare la macchina (la startup non ha ancora costruito i freni per il suo treno).
Emiliano Ragoni, International Business Times