Il 31 maggio l’Unità avrà un nuovo e definitivo editore: Unità srl, società controllata da Massimo Pessina e Guido Stefanelli (che ne è anche a.d.). Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, il tribunale fallimentare di Roma ne ha fissato per fine mese l’acquisto, con contestuale pagamento di una prima tranche di 2 milioni di euro su un totale di circa 9. E, dopo innumerevoli false partenze (il vecchio quotidiano Pd ha cessato le pubblicazioni alla fine di luglio di quasi due anni fa), questa sarà la volta buona perché, se non si arriverà alla firma, scatterà la fideiussione bancaria a garanzia dell’operazione. Tradotto: il passaggio di proprietà ci sarà comunque ma a mettere i soldi sul tavolo (almeno in un primo momento) potrebbe essere Intesa Sanpaolo. Il Giorno cambia sede a Milano e soprattutto cambia direttore: arriva Giuliano Molossi (nella foto) per sostituire Giancarlo Mazzuca, «uno dei direttori più longevi del gruppo», hanno fatto sapere ieri da Poligrafici editoriale guidato dal vicepresidente, a.d. e d.g. Andrea Riffeser Monti. Molossi ha diretto per 17 anni la Gazzetta di Parma e poi è diventato condirettore del quotidiano lombardo. La nuova redazione del Giorno si trova in corso Buenos Aires 54, in centro a Milano.
Il consiglio di amministrazione di Tribune Publishing ha rigettato all’unanimità l’offerta d’acquisto non sollecitata pervenuta da Gannett. «Il consiglio di amministrazione è sempre disponibile a valutare qualsiasi proposta credibile che ritenga sia nel miglior interesse della società e dei suoi azionisti, ma la proposta opportunistica di Gannett sottovaluta il vero valore della nostra azienda e non rappresenta una base per ulteriori discussioni», ha affermato l’amministratore delegato Justin Dearborn in una lettera inviata ai vertici di Gannett. La società editoriale proprietaria della testata Usa Today ha presentato a Tribune il 25 aprile scorso un’offerta d’acquisto da circa 815 milioni di dollari (circa 715 milioni di euro) comprensiva dell’assunzione del debito (390 milioni di dollari, 342,2 milioni di euro) per il gruppo che edita il Los Angeles Times, il Chicago Tribune e altri nove quotidiani.
Dopo solo nove settimane di vita chiude il quotidiano inglese The New Day. Il suo lancio in grande stile era stato visto come un segnale positivo per i media e l’editoria, ma Trinity Mirror, editore del Daily Mirror e di altri giornali, perlopiù locali, ha deciso di interrompere la pubblicazione della testata le cui vendite, secondo la Bbc che ha anticipato la notizia, sono state «molto al di sotto delle aspettative».
Trinity Mirror puntava a una diffusione di almeno 200 mila copie al giorno, ma in realtà si sono fermate a non più di 40 mila. Uno smacco all’editoria, ha sottolineato la Bbc, anche perché The New Day sembrava un titolo molto agile e vicino alle esigenze del mercato: facile da leggere (con un tempo di lettura di circa 30 minuti), con una visione imparziale e bilanciata e soprattutto tendente alle notizie di costume e in generale positive. Evidentemente qualcosa non ha funzionato e secondo alcuni esperti anche il fatto che non sia stato previsto un sito internet può avere contribuito al mancato successo.
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