“Dopo Carnival Vista ce ne sono tante altre navi e questo e’ una fortuna perche’ vuol dire che ci sara’ lavoro per altri anni”. Lo ha detto Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, alla consegna della Carnival Vista all’armatore. Con l’ammiraglia della Carnival Cruise Line salgono a 73 le navi da crociera costruite da Fincantieri dal 1990 ad oggi, 61 delle quali per i diversi brand di Carnival, mentre altre 22 unita’ sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del gruppo, di cui 10 per societa’ armatrici del gruppo statunitense. “Abbiamo – ha aggiunto Bono – ordini per 77 navi da realizzare nei prossimi 5 anni. La nostra e’, dunque, un’azienda di cui il paese puo’ andare fiero perche’ porta tanto, tanto lavoro”. Bono ha ammesso di aver temuto, ad un certo punto, di non poter completare in tempo la Carnival Vista, e quindi si dice molto soddisfatto di esserci riuscito: “Nessuno poteva pensare che dopo la crisi la risalita fosse cosi’ difficile con molte aziende del nostro indotto che sono sparite o si sono depauperate – ha concluso -. Quindi questa ripresa era stata sottovalutata per i tempi di consegna di questa nave che avevamo previsto e alla fine e’ stata proprio una sfida”.
Fincantieri: Bono, da Monfalcone segnale ripresa per il Paese
Dal Friuli Venezia Giulia e in particolare da Monfalcone un segnale di ripresa per tutto il Paese, anche “un messaggio perche’ riscopra la cultura del lavoro e alcune professioni che temevamo fossero scomparse”. Lo ha detto Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, alla consegna della Carnival Vista all’armatore, nel cantiere di Monfalcone. “Vorrei partire con un appello alla presidente della Regione Debora Serracchiani – ha detto Bono – affinche’ si faccia portavoce in sede nazionale di dare un segnale per questa citta’ che negli ultimi mesi si e’ stretta intorno al cantiere e mai come questa volta abbiamo sentito l’entusiasmo e anche la passione che ci ha consentito di costruire la nave nei tempi previsti”. Bono ha ricordato che migliaia di persone si sono riversate a Monfalcone, nonche’ migliaia di camion ogni giorno e senza che ci fosse una protesta. “Questa ha aggiunto Bono – e’ l’essenza viva di quello che siamo e del nostro modo di vivere che e’ il lavoro, uno dei problemi fondamentali dell’Europa e dell’Italia”. “Noi per quello che possiamo fare ci siamo sempre preoccupati di dare una prospettiva di lungo termine alle nostre maestranze e a tutto quello che ci ruota intorno – ha spiegato Bono -. Siamo una delle principali imprese che ancora da’ lavoro a una serie di mestieri antichi per i quali peraltro e’ difficile spesso trovare le maestranze adatte. Diamo prospettive di innovazione a tutta una serie di imprese medie e piccole italiane che altrimenti non avrebbero sbocchi all’estero. Chi lavora per una nave, si sa, e’ come se lavorasse anche per l’estero”.