Verizon Communications è in prima fila nell’operazione Yahoo in seguito alla decisione di diversi pretendenti di abbandonare la partita. In vista del termine ultimo per la presentazione delle offerte per l’acquisizione degli asset online previsto per la giornata ieri, il colosso delle telecomunicazioni statunitense è uno dei pochi candidati rimasti in corsa dopo la decisione di molte delle 40 aziende interessate di non procedere con la transazione. Tra le aziende che hanno preferito abbandonare la contesa figurano, secondo il Wall Street Journal, Time Inc, intimorita dagli eccessivi rischi legati alla transazione, Alphabet (la holding a cui appartiene Google), Comcast, At&t e Iac/Interactivecorp. Verizon, azienda guidata da Lowell McAdam con una capitalizzazione di mercato di 210 miliardi di dollari e una liquidità di 4,5 miliardi, si troverà ad affrontare la concorrenza soprattutto di società di private-equity come Bain Capital, TPG e Advent International. Kkr ha manifestato interesse ma non è chiaro quali siano le sue intenzioni, mentre la britannica Daily Mail & General Trust è ancora in trattative con aziende sempre del private-equity per delineare un’offerta congiunta. Yahoo ha messo sul mercato il suo core business nel mondo di internet, da cui potrebbe incassare tra 4 e 8 miliardi di dollari anche se i recenti problemi potrebbero ridurre anche di molto l’incasso complessivo, e le partecipazioni in Alibaba e Yahoo Japan. Ai potenziali acquirenti è stato chiesto esplicitamente di precisare a quali asset siano interessati e a che prezzo. Alcuni potrebbero essere interessati solo al core business del web e altri alle sole partecipazioni. Secondo i rumors circolati nei giorni scorsi, l’offerta di Verizon dovrebbe essere di 8 miliardi di dollari (7 mld di euro) per l’acquisizione delle attività internet di Yahoo che comprendono siti come Yahoo Sport, Yahoo Notizie e Yahoo Finanza, l’omonimo motore di ricerca, il servizio di e-mail, la piattaforma per blog Tumblr e quella per immagini Flickr. La proposta dovrebbe comprendere anche l’acquisizione della quota in Yahoo Japan, società separata da quella americana e in cui quest’ultima detiene un 35% valutato in passato 8,5 miliardi di dollari (8 miliardi di euro). «Verizon sta cercando di spostare le proprie attività dall’analogico al digitale», ha detto Craig Moffett, analista di MoffettNathanson. «Quindi ritiene che combinare gli asset della sua Aol con Yahoo potrebbe consentire di avere la piattaforma pubblicitaria digitale di cui ha bisogno per portare avanti la strategia di rinnovamento».
Italia Oggi