De Agostini non è interessata a intervenire nel dossier Rcs Mediagroup con eventuali contromosse, dopo l’annuncio di Cairo Communication di voler lanciare un’offerta pubblica di scambio sul 100% delle azioni della società editoriale. Lo ha escluso un portavoce del gruppo De Agostini, ribadendo quanto già dichiarato in occasione dell’annuncio del disimpegno di Fca-Fiat da Rcs: «non siamo interessati a Rcs: il quotidiano non è il nostro mestiere. La nostra società editrice è una cosa piccola rispetto alle altre aree di business nelle quali si è sviluppato il gruppo», ha affermato il portavoce. I rumors avevano indicato in De Agostini uno dei possibili soggetti in grado di fare un’offerta alternativa a quella di Cairo, questa volta con l’appoggio dei soci che non hanno accolto con favore quest’ultima, Mediobanca in primis. Ma le speculazioni non si sono fermate a De Agostini: Mediobanca, si è detto, potrebbe puntare su Vincent Bollorè, già azionista di piazzetta Cuccia e fortemente intenzionato a costruire un gruppo media internazionale (vedi l’alleanza con Mediaset), in cui i quotidiani di Rcs non starebbero male. Terzo nome fra le possibili alternative a Cairo è anche Caltagirone, citato in questi giorni come possibile interessato.
ItaliaOggi