Inaugurato nuovo centro di formazione federale alla presenza del dirigente ed ex grande calciatore Gianni Rivera. Nel pomeriggio in Comune chiavi della città al presidente della Figc Tavecchio e della Lnd Cosentino
Catanzaro ha celebrato oggi la festa del calcio italiano con due momenti di particolare importanza per la città e la Calabria intera: l’avvio delle attività del Centro tecnico di formazione federale nel quartiere Sala e la consegna delle chiavi della città al presidente della Figc Carlo Tavecchio e al presidente della Lnd Antonio Cosentino. La “piccola Coverciano”, online con padrone di casa Saverio Mirarchi, Presidente del CR Calabria, si candida a diventare un nuovo polo di eccellenza per la formazione tecnico sportiva di giovani calciatori e calciatrici tra i 12 e i 14 anni. Quattro gruppi composti da venticinque ragazzi e ragazze, individuati dal tecnici della Federazione in sinergia con le società non professionistiche con le quali sono tesserati, saranno seguiti da allenatori della FIGC in un programma di attività settimanale messo a punto dal settore tecnico federale. Lo staff sarà così composto: il responsabile organizzativo del CFT Giuseppe Filastro, find il coordinatore tecnico del CFT Franco Cittadino, gli istruttori Luigi Gemelli (U13 maschile), Salvatore Melfi (U14 maschile) e Anna Russo (U15 femminile), l’allenatore dei portieri Alberto Della Porta, il preparatore atletico Andrea Ferragina, il medico Saverio Catalano ed il fisioterapista Luca Scerbo.
TAVECCHIO: DA CATANZARO PER RICOSTRUIRE IL TESSUTO BASE DEL SISTEMA CALCIO
A tenere a battesimo la struttura fin dai primi mattoni è stato Carlo Tavecchio che ha così commentato: “Due anni fa a Catanzaro – ha detto – abbiamo posto le condizioni per ricostruire il tessuto base del sistema calcistico, oggi bisogna riempire di contenuti quello che è stato iniziato con un forte investimento con l’idea di raccogliere giovani talenti di qualità”. Il presidente della LND, Antonio Cosentino, ha rivelato che il progetto continuerà la sua crescita con l’apertura di un secondo campo in erba sintetica e la realizzazione di una tribuna coperta per poter ospitare al meglio il Torneo delle Regioni nel prossimo mese di maggio. Il numero uno del calcio italiano, durante la cerimonia, dopo aver rivolto un sentito plauso “ad un figlio della Calabria come Infantino che ha fatto il massimo che può ottenere un italiano arrivando al vertice mondiale del calcio”, ha analizzato le criticità del contesto nazionale: “In tutta Italia – ha detto – abbiamo 17 mila campi di cui una gran parte sono maltenuti a causa dei problemi finanziari in cui versano le amministrazioni locali e della scarsa considerazione rivolta verso le attività sportive. Il sistema calcio è invece capace di creare anche un grande indotto dal punto di vista economico. Non si può pensare che le nostre squadre di serie A debbano avere undici stranieri in campo. Il sistema calcio non potrà reggere ancora molto in questa situazione e bisognerà ridurre i costi del calcio. I nostri giovani devono imparare a combattere con questa realtà per emergere e riscattarsi. Solo in questo modo si potrà cambiare la tendenza. In questo percorso ci sarà spazio anche per le ragazze, oggi con solo 20mila tesserate in Italia non possiamo pensare di competere con realtà più forti”.
RIVERA AI GIOVANI: LO STUDIO PRIMA DI TUTTO
Al suo fianco anche il presidente del Settore Tecnico FIGC, Gianni Rivera, ha espresso il suo pensiero sul movimento giovanile: “Su 30mila piccoli atleti – ha detto – uno solo riesce ad arrivare alla massima serie. Il nostro obiettivo è quello di puntare al miglioramento della tecnica individuale: saper controllare il pallone e darlo ai compagni nel migliore dei modi. La tattica lasciamola perdere. I genitori devono far capire ai loro figli che lo studio viene prima di tutto per diventare dei bravi cittadini. Nel calcio conta sapersi curare, accettare di condividere con i compagni lo stesso obiettivo della vittoria e rispettare le regole. Tre condizioni che vanno bene per ogni mestiere”. Presente alla cerimonia anche il vicepresidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc, Fabio Bresci, il quale ha sottolineato che “il progetto dei Centri tecnici federali, coordinato a livello nazionale, una volta entrato a regime, potrà contare su 200 punti in tutta Italia entro il 2019. Non si tratta di un momento di selezione, ma di reclutamento e recupero del talento attraverso una conoscenza capillare del territorio volta a costruire un programma di attività biennale curato da tecnici federali”. Gli stessi vertici del calcio italiano hanno, poi, consegnato una targa al coordinatore della Figc Settore Giovanile e Scolastico Calabria, Lo Guzzo, per l’impegno portato avanti da tanti anni nel proprio campo di riferimento.
LA CONSEGNA DELLE CHIAVI DELLA CITTA’
La festa del calcio italiano è proseguita, poi, presso la sala consiliare del Comune di Catanzaro dove, nel corso di una manifestazione organizzata dal sindaco Sergio Abramo e dall’assessore allo sport Giampaolo Mungo, sono state consegnate le chiavi della città a Carlo Tavecchio e Antonio Cosentino alla presenza di tantissimi piccoli atleti e rappresentanti delle società calcistiche calabresi. Il sindaco ha così introdotto la cerimonia: “Tavecchio è un grande amico di Catanzaro, città a cui è molto legato e alla quale ha riservato enormi attenzioni, soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica. Nino Cosentino, il nostro “professore”, è il calabrese giunto più in alto di tutti nel panorama del calcio italiano. E’ giusto che la sua città gli tributi questo riconoscimento che , ne sono sicuro, egli conserverà per sempre nel suo cuore. Con questa cerimonia, Catanzaro si pone come riferimento del calcio calabrese di base, con la sua impiantistica all’avanguardia, ma soprattutto vuole lanciare un messaggio di unità e di sportività”. Alla cerimonia ha partecipato anche Rivera il quale ha ricordato i suoi trascorsi politici di europarlamentare con Donato Veraldi, seduto in platea, e i momenti di calcio vissuti al fianco di un indimenticato ex di Milan e Catanzaro come Sabadini, presente insieme ad altre glorie del calibro di Banelli, Gori, Barbuto e Barone. Il vicepresidente del Catanzaro Calcio, Gessica Cosentino, ha voluto donare le maglie giallorosse agli ospiti della giornata e anche ai dirigenti delle squadre di Reggio e Cosenza dando vita ad un ideale abbraccio sportivo con tutta la Calabria.
Domenico Iozzo