Al cinema, mind Jennifer Lawrence interpreta Joy Mangano, che brevettò il mocio. In Tv, Luisa Ranieri è appena stata Luisa Spagnoli, che inventò la lana d’angora e i Baci Perugina. Ma la storia è piena di pioniere che hanno scoperto di tutto, dal frigorifero al gioco del Monopoli
Al cinema, Jennifer Lawrence interpreta la storia di Joy Mangano che inventò il mocio per lavare i pavimenti senza bagnarsi le mani. Su Raiuno, Luisa Ranieri ha appena interpretato la storia di Luisa Spagnoli, che inventò la lana d’angora e, con il suo giovane amante, Giovanni Buitoni, il Bacio Perugina. Ma la storia è piena di invenzioni che si devono a donne, pioniere autentiche in tempi in cui alle donne era concesso per lo più lo status di casalinga.
Femministe e imprenditrici – L’americana El Dorado Jones, per esempio, sul finire dell’Ottocento era una femminista di straordinaria indipendenza, che detestava gli uomini e già da ragazza giurò che non si sarebbe mai sposata. Aveva iniziato come maestra, nell’Illinois, poi aveva scoperto che poteva fare più soldi come assicuratrice. Ma anche i soldi guadagnati con le assicurazioni non le bastavano, perciò si trasferì a New York, con l’idea di fare di meglio. Nel 1917 inventò una marmitta per aerei che la rese ricca, brevettò anche il ferro elettrico da viaggio. Nell’azienda che fondò impiegava solo donne, e si rifiutò sempre di venderla perché tutte le offerte provenivano da uomini.
Indomita era anche Josephine Cochrane (1839-1813), che aggiunse una “e” finale al cognome del marito, Cochran, per sottolineare la sua indipendenza. E che nel 1887 brevettò la lavastoviglie, fondando poi un’azienda, che attraverso vari passaggi di mano e di nome è diventata oggi la KitchenAid.
Pioniera dell’informatica – Nel secolo scorso, una dei fondatori dell’informatica moderna è Grace Murray Hopper: una donna minuta, che pesava meno di 45 chili, e che è passata alla storia come la prima mente a realizzare e un linguaggio di programmazione indipendente dal computere, il cobol, e a teorizzare i bug e a risolverli. Grace era nata a New York nel 1906. A sette anni, smontò tutti gli orologi di casa per studiarne gli ingranaggi. Fu incoraggiata agli studi, e nel 1934 fu fra le prime donne a ottenere un dottorato in ricerca in Matematica alla Yale University, dove cominciò la carriera da docente universitario presso il Vassar College. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la vede arruolarsi volontaria in Marina con l’intenzione, subito realizzata, di entrare nel team che lavorava allo sviluppo dei programmi per Mark I, uno dei primi calcolatori elettromeccanici della storia. Il suo contributo fu tale che la Marina la trattenne ben oltre la pensione, fino agli 80 anni e la congedò con il grado di ammiraglio.
– È stata Joy Mangano, classe 1956, newyorkese nata da genitori italo-americani, laureata in economia aziendale, e madre single di tre figli a inventare il Miracle Mop, nel 1990, conosciuto in Italia come mocio, ovvero lo straccio per pavimenti con secchio, che consente di essere strizzato senza bagnarsi le mani. La sua azienda incassa tuttora all’anno più di 10 milioni di dollari. Nella foto, una scena di Joy, il film ora nelle sale, in cui Jennifer Lawrence la interpreta.
– Luisa Spagnoli (1877-1935) ha inventato il filato d’angora. L’idea le venne accarezzando dei conigli. La Rai ha appena mandato in onda una fiction a lei dedicata, protagonista Luisa Ranieri (a sinistra nella foto) che racconta anche come, con Giovanni Buitoni, inventò i Baci Perugina.
– L’americana Helen Blanchard (1840–1922) inventa nel 1873 la macchina da cucire a zig zag. Fra il 1873 e il 1915 ha brevettato 28 invenzioni, quasi tutte per il cucito.
– L’americana El Dorado Jones (1860-1932), ex insegnante ed ex assicuratrice, detta “la donna di ferro”, nel 1917 ha inventato una marmitta per aerei (sopra nell’articolo dell’epoca), ma anche il ferro elettrico da viaggio. Detestava gli uomini: ha fondato un’azienda che impiegava solo donne, non l’ha mai voluto vendere per non vendere a un uomo e non si è mai sposata.
– Grace Murray Hopper (1906-1992), matematica, scienziata informatica e ammiraglio della Marina Militare americana, ha inventato – nel 1949 – il primo compilatore di istruzioni per computer, e nel 1959, con il suo tea, uno dei primi linguaggi di programmazione per computer: il Cobol. Richiamata in servizio dopo la pensione per lavorare ai software dei computer militari, è stata congedata dalla Marina solo a 80 anni. Si deve a lei anche l’invenzione del debugging, cioè l’eliminazione dei bug informatici attraverso analisi periodiche e continue del codice sorgente del programma.
– È stata Josephine Cochrane (1839-1813), nel 1887, a progettare il primo modello di lavastoviglie, a Shelbyville, in Illinois. La Cochrane era una ricca borghese femminista anteliterram (si era aggiunta una “e” finale al cognome del marito Cochrane per darsi un tocco d’indipendenza). Amava dare cene, e pur disponendo di camerieri, lavava personalmente il suo prezioso servizio di porcellane del ‘700, certa che solo lei ne fosse capace e tuttavia indignata per doverlo fare da sola. Perciò s’industriò a inventare una macchina che potesse lavare i piatti meglio di lei. Riuscì a metterne insieme, da sola, una che funzionava e presto arrivarono ordini da hotel e ristoranti. Lei, che nel frattempo era rimasta vedova con pochi mezzi, ne approfittò per fondare un’azienda, che attraverso vari passaggi di mano e di nome è diventata oggi la KitchenAid.
– Margaret Wilcox ha brevettato, nel 1983, il riscaldamento per le auto. Lei e l’azienda da lei fondata, con base a Chicago, ha depositato altri sette brevetti, fra cui figurano un nuovo forno per il pane e un nuovo tipo di frullatore.
– Mary Walton ha inventato, nel 1879, un sistema per ridurre l’inquinamento provocato da locomotive e ciminiere industriali. Il sistema prevedeva di far confluire i fumi nocivi dentro serbatoi d’acqua, che trattenevano le polveri e le altre sostanze inquinanti. La Walton viveva a Manhattan, e il rumore provocato dalla metropolitana sopraelevata la spinse anche a creare il primo dispositivo antirumore della storia: nel 1881, ha brevettato un sistema per ridurre l’inquinamento acustico dei binari al passaggio dei treni, che ha venduto alla Metropolitan Railroad di New York City.
– Nella seconda metà dell’800, sono stati una cinquantina i brevetti di lavatrici concessi a inventrici donne. Tra questi, quello considerato più efficace è stato assegnato alla Triumph Rotary Washer di Margaret Colvin del Michigan.
– Mary Anderson (1866–1953) era una viticoltrice dell’Alabama, costretta ad andare spesso a New York per lavoro. Più volte le era capitato che i tassisti sbagliassero strada per via dei vetri battuti dalla pioggia, fu così che, nel 1903, inventò e brevettò i tergicristalli.
– Tabitha Babbitt (1779–circa 1853) era un’operaia americana del Massachusetts. Pare che si debba a lei l’invenzione della sega circolare, nel 1812, che però non brevettò mai.
– È stata Elizabeth Magie (1866–1948) una stenografa dell’Illinois, a inventare, nel 1904, il precursore del gioco del Monopoli, che all’epoca battezzò: “The Landlord’s Game”. Lo fece per divulgare le idee dell’economista Henry George, contrario alle grandi proprietà terriere.
– Florence Parpart ha inventato nel 1914 il frigorifero elettrico.
di Candida Morvillo “Io Donna”