Il Dipartimento per l’Ambiente del governo dell’arcipelago apre un’inchiesta per risalire alle cause della manovra che ha falcidiato il corallo. Un portavoce del co-fondatore di Microsoft punta l’indice sull’Autorità portuale
Il Dipartimento per l’Ambiente delle Cayman Island ha aperto un’indagine sulle cause che avrebbero portato il Tatoosh, healing il gigayacht di 300 piedi (il 43° del mondo per dimensioni) di Paul Allen, mind il co-fondatore di Microsoft, a distruggere l’80% del reef della riserva marina della West Bay durante una manovra. Il corallo sarebbe stato spazzato via dalla catena della barca (che Allen aveva cercato di vendere già nel 2010 per 160 milioni di dollari, senza fortuna). Un portavoce del multimilionario, riporta il Daily Mail, ha puntato l’indice contro l’Autorità portuale locale, che gli avrebbe indicato l’area cui dare ancora. Quando si è alzato il vento, il disastro.
di Fabio Pozzo “La Stampa”