21st Century Fox punta sulla realtà virtuale. Il colosso dell’intrattenimento del magnate dei media Rupert Murdoch, ha rilevato una quota di minoranza in Osterhout design group (Odg), azienda che produce occhiali smart. Odg è stata fondata a San Francisco (California) nel 1999 e intende rivoluzionare le tecnologie indossabili per una vasta gamma di consumatori, capsule dalle agenzie governative alle aziende. I termini dell’accordo siglato con 21st Century Fox, che ne diventa l’azionista esterno numero uno, non sono stati svelati. Al completamento dell’intesa, le due aziende intendono siglare una partnership strategica per unire le tecnologie di Odg ai contenuti di 21st Century Fox.
Oculus Rift sul mercato da maggio. Aperti da ieri i preordini per Oculus Rift, il visore di Facebook per la realtà virtuale. E a quanto pare sarà un giocattolo costoso, almeno all’inizio. Il dispositivo è in vendita a 599 dollari, un prezzo più alto del previsto, soprattutto se si considera che non include i 1.000 dollari (almeno) per il pc di lusso necessario per far funzionare il dispositivo. I vertici di Facebook avevano detto che il prezzo complessivo, per computer e visore, sarebbe stato di circa 1.500 dollari. Con Oculus Rift gli utenti potranno immergersi in videogiochi e contenuti creati ad hoc, tra cui video, film e reportage giornalistici. La data di commercializzazione effettiva, stando a quello che si può leggere in questo momento sul sito del gruppo, è il maggio di quest’anno. Del pacchetto faranno parte il visore, un sensore esterno, un telecomando, e due videogame. Anche Htc e Sony puntano a vendere i loro visori per la realtà virtuale: costeranno, come quello di Facebook, diverse centinaia di dollari. Se ne possono però trovare anche a molto meno, certo però di minore qualità: Samsung ne vende uno da cento dollari, che funziona con alcuni dei suoi telefoni, mentre per poche decine di dollari è possibile avere Google Cardboard, un contenitore per smartphone che permette di avere un assaggio molto rudimentale di cosa è la realtà virtuale. Il prezzo di Rift, a sorpresa molto alto, sottolinea come quest’anno Facebook punti a vendere poche centinaia di migliaia di pezzi, in linea con quanto annunciato dall’amministratore delegato Mark Zuckerberg.
Su Sky Tg24 Hd Fuga dall’Isis. Un reportage sulla fuga dal califfato di donne prigioniere e schiave, su come agisce la rete clandestina che tenta di liberare le donne yazide schiavizzate e su come sopravvive chi riesce a uscire dall’inferno. In onda oggi alle 21,10 sui canali 100 e 500 di Sky e sul canale 27 del digitale terrestre.
Francesio (Frassinelli): «L’editoria troverà un punto di equilibrio». Gli italiani leggono meno e ci sono perdite di quota anche tra i lettori forti. Un dato, quello rilevato dall’Istat, che non sorprende Giovanni Francesio, responsabile editoriale di Frassinelli (gruppo Mondadori), ma che non lo convince del tutto. «Ci sono cose che tornano e cose che non tornano. Mi torna il problema del Sud (secondo l’Istat il 62,7% della popolazione non legge) che è storico, anche legato al fatto che ci sono molte meno librerie. Non mi torna quello sugli adolescenti e bambini (secondo l’Istat quasi la totalità dei bambini e due terzi degli adolescenti non leggono libri) perché dal punto di vista dell’editore la letteratura per ragazzi è stata la più interessante, con tantissimi titoli che vanno benissimo». Sul dato generale, Francesio si dice «propenso alla spiegazione più semplice: la gente legge meno perché, nell’era della connessione perenne, dedica meno tempo alla lettura: un tempo sul treno la gente leggeva, ora smanetta sullo smartphone. Moltiplicata sull’intero mercato, anche solo mezz’ora di lettura in meno incide. Persino i lettori forti comprano meno libri».
da “ItaliaOggi”