La protesta del segretario della commissione di vigilanza
“Dal 2004 la Rai ha scelto di non trasmettere più la diretta del concerto di Capodanno di Vienna, salve ma di valorizzare le eccellenze italiane. Quest’anno trasmettendo il bel concerto del teatro la Fenice di Venezia. Ma la Rai ha anche una sua orchestra: perché non è stata utilizzata? Rimangono i dubbi su come vengono impiegate le risorse che provengono dal canone pagato dai cittadini”.
Il deputato Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare alla Rai. “Sarebbe stata una grande occasione – scrive Anzaldi – se sul palco della Fenice, per il concerto trasmesso dal servizio pubblico, fosse salita proprio l’orchestra della Rai. Ma invece l’azienda ha inspiegabilmente preferito in mondovisione a Capodanno il concerto dell’orchestra de La Fenice di Venezia, con tanto di dvd marchio Rai Trade. Diciassette anni fa (1998) la Rai scioglieva le sue quattro orchestre e i suoi tre cori per mettere su un’unica Orchestra Sinfonica Nazionale, con Sede a Torino. Secondo quanto risulta dalle cronache, i dirigenti di allora promisero per questa nuova orchestra grandi cose (dischi, tournèe, video, ecc. ), ma poi di tutto questo sembra che sia accaduto ben poco. L’Orchestra, nonostante le promesse, fa sempre meno concerti fuori sede. Per questo ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare in commissione di Vigilanza Rai”. “Ad esempio andrebbe chiarito – sostiene Anzaldi – un primo punto: se l’Orchestra è Nazionale perché viene gestita a livello locale? Perché Viale Mazzini ha pubblicato e pubblica tuttora con il marchio Rai Trade, numerosi dvd con altre orchestre italiane e con la propria Orchestra Sinfonica Nazionale nulla? Perché non è possibile proporre l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai a Capodanno? Come mai da alcuni anni ricorre la presenza esclusiva dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia? Come mai l’Orchestra Rai non ha una presenza costante su tutto il territorio nazionale? Si potrebbe pensare ad una presenza almeno biennale nei capoluoghi. Perché l’Orchestra Rai viene utilizzata prevalentemente per la Stagione Sinfonica nella città di Torino anziché essere valorizzata con produzioni più numerose? Magari con repliche dei concerti della Stagione stessa per le scuole, anziani, ecc.”.
“Perché – conclude Anzaldi – non è mai stato dato in diretta televisiva il Concerto di Apertura della Stagione Sinfonica? Dal servizio pubblico ci si aspetterebbe una piena valorizzazione delle sue risorse, anche in considerazione dei tanti canali di cui dispone. Sarebbe bene che la Rai desse risposte chiare e trasparenti a queste domande”.