“Lupi si è dimesso lui perché ha ritenuto di non poter continuare ed io lo apprezzo. L’accusa non sta né in cielo né in terra. Qui il tema è se per Boschi c’è il conflitto di interessi e per noi è un’accusa completamente falsa”. Così Renzi sull’accusa di Enrico Letta di aver usato due pesi e due misure sulle personalità di governo.
“Noi volevano votare subito, sale credo che andremo alla settimana prossima. Loro vogliono solo attaccare il governo, è l’ennesimo tentativo di trasformare il dibattito parlamentare in uno show”. Così Matteo Renzi, a Rtl, sui tempi per la mozione di sfiducia aggiungendo che per il governo “è ora di passare al contrattacco”.
“La commissione d’inchiesta chiarirà le responsabilità degli ultimi 10 anni. Noi non c’eravamo mentre ci sono partiti che si sono fatte le banche, ci sono state realtà pazzesche. Noi abbiamo deciso meno poltrone, meno cda, non guardiamo in faccia nessuna”. Poi Renzi aggiunge: “non accettiamo lezioni di trasparenza da nessuno”.
“C’è problema grave e significativo su 4 istituti, noi abbiamo risolto al 99 per cento e lo dico pensando al numero dei correntisti salvati. Ma il punto è che qualcuno è stato fregato, e chi ha truffato pagherà”. “Bisognerebbe fare un monumento a chi ha pensato al decreto”, sottolinea Renzi.
Enrico Letta: no dimissioni Boschi, ma Renzi 2 pesi 2 misure – “Se fossi in Parlamento voterei convintamente contro la mozione di sfiducia sul ministro Boschi, nessun dubbio; ma nessun dubbio anche sul fatto che Renzi ha cambiato idea tante volte e ha usato 2 pesi e 2 misure in una sorta di moralità a intermittenza”: così Enrico Letta a Dimartedì su La 7, con Floris che citava i casi Cancellieri e Idem.