Vedersi recapitare un pacco da un drone, ampoule o anche da un robot ‘appiedato’, tadalafil potrebbe diventare una realtà a giudicare dallo spot che Amazon ha realizzato per dare una prima concreta prova della fattibilità del progetto che ha annunciato due anni fa. Nel video pubblicitario che ha come testimonial il volto della Bbc Jeremy Clarkson, store Amazon mostra uno dei prototipi che sta testando e che può recapitare pacchi in tempi record, nel giro di mezz’ora.
Il servizio Prime Air, così si chiamerà il sistema di consegne con i droni della compagnia di Seattle, è ancora in attesa dell’ok delle autorità, ma i piani di Amazon a riguardo sono più che solidi. Nel video la compagnia fa sapere che sta testando diversi prototipi, una intera famiglia di droni. Quello che si vede nel filmato, più largo e centrato sulle consegne rispetto al modello mostrato originariamente un paio di anni fa, è in grado di consegnare pacchi che pesano fino a 2,3 chili circa volando a un’altezza che non supera i 122 metri. Sfrutta una tecnologia per evitare collisioni con altri velivoli e per operare in sicurezza.
Il dispositivo è “metà elicottero e metà aereo”, spiega Amazon: ha due sistemi propulsori, uno per il decollo verticale e l’altro per muoversi in orizzontale verso destinazione. La discesa avviene in un punto designato indicato a terra con apposito segnale. La “rivoluzione” delle consegne degli acquisti online, che proprio in questi giorni di sconti pre-natalizi registra un primato rispetto a quelli tradizionali, non sarà però solo appannaggio di Amazon. Anche Google si prepara a far partire i suoi velivoli autonomi, promette nel 2017, e la catena di negozi Wal-Mart ha da poco chiesto alla Federal Aviation Amministration il permesso di usare i droni per diverse attività, compresa la consegna di merci.
E a bussare alla porta di casa per recapitare la spesa potrebbero anche essere dei robot, autonomi. Un progetto in tal senso, che dovrebbe vedere le prime applicazioni pratiche già il prossimo anno, è dei co-fondatori di Skype, la piattaforma per le telefonate via internet, che si avvarranno dei fattorini-robot creati dalla Starship Tecnhologies. I prototipi sono in fase di test e i primi servizi pilota partiranno nel 2016 in Usa e Regno Unito: assomigliano ad un’aspirapolvere, con tre ruote per lato, e sono in grado di trasportare l’equivalente di due buste per la spesa fino a 30 minuti di distanza da un centro di smistamento locale o da un negozio. I creatori spiegano che costano circa 10-15 volte meno delle attuali alternative ‘umane’. I robot sono autonomi al 99% grazie a sensori e software, ma saranno comunque supervisionati da operatori umani.