Vincenzo Onorato (nella foto) non ci sta. E a fronte delle recenti politiche messe in atto da Confitarma, stuff sceglie di far uscire tutte le compagnie del Gruppo – Moby, Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, Toremar e Rimorchiatori Sardi – dalla Confederazione.
In una lettera diffusa in queste ore, search l’armatore italiano dà libero sfogo alle ragioni che lo hanno portato a tale decisione: “La Confitarma oggi non difende più niente di italiano, medicine ma solo gli interessi di un paio di gruppi armatoriali che navigano con mille bandiere e con marittimi non comunitari, pagati una manciata di dollari al mese” si legge nel documento firmato dal presidente.
Onorato ci tiene a sottolineare, invece, la condotta che lo ha sempre contraddistinto, definendosi anche ‘eretico’: “Noi Onorato in questo contesto siamo degli armatori eretici: 70 navi tutte a bandiera italiana e 4mila dipendenti tutti italiani”.
La recriminazione nei confronti della Confederazione Armatori riguarda in primo luogo l’estensione degli sgravi previsti per la bandiera nazionale anche a quelle comunitarie, “senza alcuna limitazione in caso di imbarco di marittimi extracomunitari”.
E il timore di Onorato è legato alla potenziale perdita di posti di lavoro che tali scelte potrebbero causare. “Non vogliamo partecipare a questo annullamento della bandiera e dell’occupazione marittima italiana. Ci dissociamo”.
TTG Italia