USB, find decease Serve intervento immediato del Governo. Domani in sit in a Montecitorio – ore 9.30
Alitalia Maintenance Systems ha aperto venerdì scorso la procedura di mobilità per 237 operai e impiegati. I lavoratori di AMS reclamano l’intervento del Governo e domani, 25 novembre, saranno in sit-in davanti Montecitorio, dalle ore 9.30. Decine le manifestazioni svolte in questi ultimi mesi davanti ai palazzi delle istituzioni e delle aziende coinvolte, ma non sono ancora state individuate vie d’uscita per questa società, fiore all’occhiello delle manutenzioni aeronautiche italiane.
Apprezzati l’intervento della Regione Lazio e le dichiarazioni del Presidente Zingaretti, che nei giorni scorsi ha rilanciato l’allarme occupazionale, ma il tempo è ormai finito: entro le prossime settimane occorre vagliare le proposte, se queste ci sono, e rendere concrete le varie ipotesi sul tavolo, mentre si fa sempre più forte il timore che si voglia vendere l’azienda a condizioni direttamente legate alla riduzione degli attuali organici.
L’USB sollecita una soluzione forte e duratura per non tagliare ulteriori posti di lavoro, per il futuro della produzione, per conservare le particolari caratteristiche industriali.
L’USB chiede inoltre che non sia affossata la storia dell’industria aeronautica di questo Paese, che si possa riprendere il ciclo produttivo di revisione dei motori per Alitalia Sai e che, in assenza d’altre soluzioni, il Governo decida un immediato intervento pubblico per il salvataggio dell’azienda.
C’è bisogno di una decisione immediata per AMS e di un progetto nazionale di rilancio dal punto di vista strategico, industriale e occupazionale per il settore del trasporto aereo: non possiamo assistere all’ ennesima catastrofe industriale legata alle vicende della dissoluzione della Lai, che ha lasciato già sul campo migliaia di lavoratori nel settore del Trasporto Aereo.