“Per me non e’ successo niente, c’e’ stato solo una mancata comunicazione, un difetto di comunicazione”. Antonio Caliendo, presidente del Modena, chiude il caso Carpi dopo che la scorsa settimana ai giocatori di Sannino e’ stato negato l’uso del “Braglia” per allenarsi.
“Loro avevano chiesto di fare la rifinitura ma lo stadio era gia’ occupato da noi e non hanno potuto allenarsi – la sua ricostruzione ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento – La comunicazione forse e’ arrivata in ritardo ai giocatori, non hanno potuto usare gli spogliatoi e sono tornati nel loro stadio a Carpi. Sono sempre stato una persona molto accomodante anche se a volte le circostanze fanno comprendere altre cose. Con Bonacini siamo ottimi amici, tre giorni prima eravamo stati a pranzo insieme, si e’ trattato solo di una mancata comunicazione”.
Col patron del Carpi non c’e’ stato ancora un chiarimento per impegni di entrambi “ma settimana entrante ci dovremmo ritrovare”, assicura Caliendo. Che esclude problemi di incompatibilita’ col Carpi: “abbiamo gia’ l’esperienza col Sassuolo e in quattro anni non c’e’ mai stata alcuna polemica”. Tornando al suo Modena, “per noi e’ l’anno zero, lo si vede dalla scelta dell’allenatore, un giovane. Vorrei che quest’anno raggiungessimo una salvezza tranquilla per poter impostare un certo programma per il futuro. Abbiamo gia’ fatto grossi passi avanti e Crespo sta lanciando molti giovani”. “Quest’anno e’ un campionato molto livellato, fra le prime e le ultime c’e’ una classifica cortissima, sara’ un torneo avvincente e molto difficile – aggiunge – Il Crotone? E’ una squadra che e’ riuscita a proiettare nel calcio che conta molti calciatori giovani, gioca bene e i suoi ragazzi mostrano voglia di vincere, ce la mettono tutta e tecnicamente sono bravini. Puo’ essere l’anno del Crotone, puo’ essere il Carpi dell’anno scorso”.
(Gazzetta di Modena)