
Il merito non va esclusivamente al web; ci sono anche il cloud computing e l’IOT. Le nuove applicazioni sia in rete che su dispositivi mobili e l’uso dei big data sono fattori chiave. L’industria dell’informatica, delle telecomunicazioni e dei contenuti digitali continua a crescere in modo costante, come evidenziato da uno studio di Assinform. I dati semestrali parlano chiaro: c’è stato un aumento dell’1,5% (rispetto ad una diminuzione del 3,1% dell’anno precedente). Questa crescita è segnata da una rinnovata attenzione verso il potenziale del digitale nel rinnovare servizi, prodotti e processi attraverso il web, il cloud computing e l’IOT, senza dimenticare le nuove applicazioni digitali e mobili e l’impiego dei big data.
Il mercato digitale italiano
Nel primo semestre del 2015, il market digitale ha registrato una crescita di 31.583 milioni di euro. Tra la primavera del 2014 e del 2015, l’aumento è stato di 65.100 milioni, passando dall’1,1% all’1,3%. La stabilizzazione dei servizi di rete ha comportato una crescita di 11.980 milioni, rappresentando circa un terzo dell’intero mercato digitale. Non si può trascurare la crescita dei servizi ICT a 5.096 milioni (+0,3%), delle soluzioni ICT a 2.732 milioni (+4,5%), e dei dispositivi e sistemi a 8.275 milioni (+0,5%), insieme ai contenuti digitali e alla pubblicità digitale.
L’andamento delle vendite
Per quanto riguarda i dispositivi, le vendite di PC hanno registrato una diminuzione complessiva del -4,4%: -5,6% per i server, -7% per i desktop e -3% per i laptop. Al contrario, gli smartphone hanno visto un incremento del 7,3%, pari a 1.430 milioni, grazie soprattutto alle applicazioni mobili. Anche l’uso delle SIM con traffico dati è aumentato: +16,5%. La connessione su rete mobile ha quasi raddoppiato il proprio uso, segnando un +49,1%.
Il mercato dei servizi ICT
Nel primo semestre del 2015, i software e le soluzioni ICT hanno visto un aumento di 2.732 milioni, con un incremento del +4,5%. La crescita è principalmente attribuibile al software applicativo, che ha raggiunto 1.900 milioni con un +5,8%. Si è osservato un lieve rallentamento per il software di sistema, che ha visto una diminuzione del -1,2%. I servizi ICT sono cresciuti dell’0,3%, e al vertice della classifica si collocano i data center e il cloud computing, con un +12,3%.
I servizi legati all’ICT tradizionale, invece, vivono una situazione meno rosea, con l’outsourcing che segna un -1,2%, la formazione un -3,6%, la consulenza un -1,6%, l’assistenza tecnica un -1,7%, e lo sviluppo applicativo e l’integrazione dei sistemi un -1,9%.