Sempre più difficile, ambulance quasi impossibile, view in un bar, in un caffè, in giro, bere una tazza di the al latte (altrimenti, col limone, sarebbe ed è sacrilego!) ‘comme il faut’.
The di ogni tipo, tranne quello ‘normale’.
E latte a lunga conservazione, imbevibile.
Ogni volta, quando, malgrado tutto, compio l’errore di ordinarlo, assaggiandolo con disgusto, mi torna alla mente una scena della bella pellicola di Ronald Neame ‘Due sotto il divano’, con Walter Matthau, Glenda Jackson e quello straordinario caratterista che è Ned Beatty.
Ebbene, proprio quest’ultimo, a casa sua, riceve un gruppo di collaboratori.
La moglie, entra nello studio, e portandogli il the gli dice: “Caro, è come lo vuoi tu, col limone”.
Beatty, sorride, lascia che esca e bofonchia: “Mi piace da sempre col latte e me lo fa invariabilmente col limone. L’avessi uccisa vent’anni fa sarei già fuori!”
Ecco, se sentite dire, se leggete che ho ucciso un barista…