Si intitola “Il segreto dei custodi della fede”, ed ed è “il primo romanzo in assoluto che tratta della via francigena”. Così spiega l’autrice Elena Torre, giovane scrittrice e giornalista, classe 1973. Da anni recensisce libri, si occupa soprattutto di teatro, e tocca ogni genere letterario, dai racconti alle favole per bambini, ai gialli. Ed è proprio un thriller questo suo primo romanzo pubblicato da una casa editrice nazionale, Cairo Editore, che le ha valso un invito al Salone del libro di Torino. Un thriller particolare dove si respirano magia, esoterismo, religione, archeologia, il gotico e il medioevo, pieno di segreti da scovare e svelare perché per l’autrice “c’è sempre qualcosa sotto, non è solo tutto quel che vediamo”.
È un romanzo “basato su informazioni storiche vere, per questo gode del patrocinio dell’Aevf, l’Associazione Europea Vie Francigene che ha curato anche la postfazione”, ed in effetti i personaggi della storia – il commissario, l’avvocato e l’archeologo (di Viareggio, città di origine dell’autrice), una antropologa, un chirurgo e una “enigmatica eminenza grigia che vigila su tutto”, sono implicati in un omicidio che li vedrà percorrere le mappe della via Francigena, via nella quale i pellegrini si spostavano dall’Europa centrale a Roma. Il morto è il custode della cattedrale di Lucca, trovato nella posizione del matto, uno degli arcani maggiori dei tarocchi. Quindi si parte da Lucca, ma “si arriva persino a Ginevra, a Londra, coniugando passato e presente”. È un thriller pieno di suspense, che invita il pubblico ad una lettura attenta e curiosa, perché ricca di simboli misteri, indagini particolari….e tanta voglia di scoprire.
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