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Il capogruppo dem Luigi Zanda ha subito replicato: “Non siamo d’accordo sull’utilizzo di un tema così delicato per alzare il livello dell’ostruzionismo che è già alto. Queste urla confermano che di ostruzionismo si tratta”. Lo scontro si è quindi fatto ancora più duro con l’intervento del senatore pentastellato Alberto Airola: “Avete chiuso in fretta e furia la seduta di ieri per andare a vedere la Juventus, è una cosa indecente, non accettiamo come opposizioni di essere trattati così – ha attaccato -. Il signor Zanda è vergognoso, dovete andare a zappare la terra”.
Ad alzare la tensione anche la decisione della dem Monica Cirinnà, relatrice in commissione Giustizia del ddl, di votare in dissenso dal gruppo a favore della calendarizzazione in aula del provvedimento. Fra i democratici si sono registrate anche alcune astensioni sul calendario che porta all’esame dell’Assemblea solo le riforme, prima dell’avvio della sessione di bilancio. In Senato le astensioni valgono voto contrario.
Quanto successo oggi in aula potrebbe ritardare l’approvazione della legge sulle unioni civili oltre la fatidica data del 15 ottobre. Ipotesi contro la quale si battono i cittadini promotori di una petizione a favore della legge.
(LaRepubblica)