Gli investitori non hanno preso bene quindi la decisione della Fed di lasciare invariato il costo del denaro. Da considerare poi le stime caute per i due anni a venire per l’economia a stelle e strisce.
In lieve rialzo l’Euro sul dollaro, scambiato intorno a quota 1,144 mentre lo spread fra Btp e bund decennale si posiziona a 112 punti base. Tra le principali Borse europee, vendite su Francoforte, che soffre un calo superirore al 2%, male anche Londra, che scende di circa un punto, mentre Parigi registra un ribasso del 2% circa.
A Piazza Affari l’indice guida Ftse Mib accusa un ribasso superiore al 2%, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso.
Tutte le Blue Chip mostrano una performance negativa. In deciso calo Prysmian, -3,67%: Goldman Sachs ha tagliato la raccomandazione da buy a neutral. Sessione nera per Moncler, che lascia sul tappeto il 3,62%. Banco Popolare affonda del 3,41%. Pesante Azimut, che segna una discesa del 3,3%. Sospesa al rialzo Pierrel: dopo l’ok della Fda alla commercializzazione in Usa degli occhiali per lo screening del cavo orale. Brilla Italia Independent +4,10%, dopo la semestrale e l’annuncio di aver avviato le attività necessarie per il passaggio sull’MTA. Richiesta Modelleria Brambilla +4,32% grazie a una commessa.
(IlMessaggero)